So Zen

So ZenSapori e atmosfere del Marocco

di Marco Pirollo

Un angolo di Marrakech nel cuore di Pompei, sapori e atmosfere del Marocco che si fondono con la bellezza del Golfo di Napoli e con le tradizioni gastronomiche locali, esaltando – pur nelle specifiche differenze – la grandezza delle civiltà ultra millenarie che si affacciano sul Mediterraneo. È questa la proposta, innovativa per il panorama vesuviano, di So Zen, format ristorativo nato da un’intuizione di Pasquale Nina e Karine Compain, patron del Tiberius di via Villa dei Misteri.

Ed è qui, nella storica location di Pompei, che il So Zen prende corpo e forma: all’imbrunire, sulla esclusiva terrazza panoramica con cucina a vista, da cui si scorgono perfettamente Capri e Ischia, dominata dalla presenza maestosa del Vesuvio, con veduta sulla Villa di Diomede dell’antica Pompei, si può abbracciare tutta la cultura mediterranea, dalla pizza ai piatti tradizionali locali, passando per alcune proposte fusion e della cucina marocchina. L’area lounge, con cuscini, tappeti e divani, conquista subito con il suo carattere e il suo fascino esotico. Al resto, ci pensa la cucina di altissimo livello.

Si può restare ai sapori nostrani grazie alla pizza gourmet. Tra le tante spiccano quella con mortadella, pistacchi e taralli sbriciolati; oppure la So Zen, con odore di datterini, rucola, datterini secchi, burrata e olio evo; o ancora la pizza con provola e ‘nduja. 

Il viaggio nei sapori esotici, invece, può partire da un ottimo couscous oppure da un pollo al curry caratterizzato da un perfetto equilibrio delle spezie. Può proseguire, inoltre, nella pasticceria finissima firmata da Graziano Notarnicola, autore di pasticcini alla cannella, al pepe ed altre spezie aromatiche.

E ancora, si può cercare il sapore del Marocco nei drink ai profumi magrebini preparati da Gennaro Bruno, barman giovanissimo ma già con tanta esperienza alle spalle: tra questi ci sono i grandi classici rivisitati (come il Moscow Mule, arricchito con pepe rosa e altre spezie) o sue creazioni originali (come La Vie en Rose, caratterizzato dalla cannella speziata). C’è poi il narghilè con ben otto fragranze diverse. L’esperienza esotica al So Zen si completa anche con la danza e con la musica. Ogni venerdì la danza del ventre impreziosisce la serata.

Il viaggio nei sapori esotici, invece, può partire da un ottimo couscous oppure da un pollo al curry caratterizzato da un perfetto equilibrio delle spezie.

Ogni sabato, invece, il noto dj Jakie Dee sale in console per dare vita al suo collaudato e apprezzato format musicale, mentre sulla terrazza panoramica del So Zen ci si lascia incantare gli occhi e l’anima dalla fresca brezza marina.

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