Cascina Fiume – Carmagnola – Storia, tradizioni e bontà del Piemonte
Il territorio di Casanova, una frazione molto estesa ma poco popolata del comune di Carmagnola in provincia di Torino, ha una storia molto particolare. Situato in una zona strategica di passaggio per la Francia ha nel tempo subito molte influenze. I monaci cistercensi vi costruirono un abbazia nel 1150 e quattro cascine denominate grange. Il complesso abaziale subì diverse vicissitudini e conquiste, nel tempo passò in mano anche ai Savoia che ne fecero una palazzina di dimora.
Dopo la prima guerra mondiale, nel 1920 il territorio di Casanova venne acquisito dall’Opera Nazionale Combattenti, venne disboscato, suddiviso in appezzamenti di ugual misura e in ognuno fu costruita una cascina nominata con il nome di un luogo dove si era svolta una battaglia durante la guerra (Fiume, Cadore, Piave, Podgora, Trieste…).
Gli appezzamenti con la relativa cascina furono donati o venduti alle persone che avevano subito una perdita di un famigliare durante la guerra.
Ogni cascina così essendo dotata di una piccola stalla iniziò ad allevare bovini in particolare razza Piemontese e visto che il terreno era fertile, a coltivare ortaggi e tra tutti quello che dava miglior risultati era sicuramente il peperone. Fu così che nacque il connubio tra il Peperone e Carmagnola.
Eloquentemente Enrico Tachis ci ha raccontato del territorio e della stessa cascina dove oggi si sviluppa l’attività agricola e conserviera “Cascina Fiume”, ovvero la sua azienda.
Enrico Tachis:
-“La nostra cascina “Cascina Fiume” fu acquistata da mio padre nel 1980 per venirci a vivere e lavorare. Nel 2003 dopo il diploma di agrotecnico e dopo un’esperienza presso
una cooperativa del territorio, tornai nell’azienda di famiglia per dedicarmi alla lavorazione del peperone. Nel 2010 però diedi vita alla mia azienda indipendente, con un ampio laboratorio per soddisfare le sempre crescenti richieste del prodotto lavorato. Contemporaneamente iniziai a coltivare e lavorare oltre al peperone, anche altri ortaggi e frutta varia.
Attualmente l’azienda si sviluppa su 8 ettari di cui 2 a frutta, 1,5 a ortaggi e i restanti a cereali.
I prodotti a base di frutta di “Cascina Fiume” sono:
Ciliegie sciroppate al freisa, Pesche sciroppate al Moscato, Pere sciroppate al limone, Albicocche sciroppate al Moscato, Confetture di frutta, Nettari di frutta, Pesche cacao e amaretti.
Mentre i prodotti a base di verdure:
Peperoni in agrodolce, Antipasto Piemontese, verdure in agrodolce, melanzane sott’olio, antipasto di zucchine, cipolline agrodolce, passata di pomodoro, crema dolce di peperoni, peperoni cotti al forno sott’olio.
I nostri prodotti si possono acquistare da Eataly e nei negozi specializzati di alcune città.
Pratichiamo agricoltura Convenzionale. In un momento dove sembra che solo il biologico possa essere sinonimo di qualità e salubrità, noi vogliamo dimostrare garantendo con una filiera cortissima (praticamente inesistente) prodotti sani e di altissima qualità.
Le nostre coltivazioni sono senza uso di fitosanitari e siamo attivi con pratiche agronomiche che favoriscono la salubrità della coltivazione, solo quando necessita li utilizziamo rispettando in modo particolare quantità e carenze.”
Un consiglio, oltre a saggiare i prodotti “Cascina Fiume” , se passate da Carmagnola fermatevi in azienda, il posto è rinfrancante, i profumi e i colori della campagna rinvigorenti e poi una buona chiacchierata con Enrico Tachis è un piacere per comprendere l’impegno che mette nel suo lavoro, la cura e l’attenzione per produrre prodotti buoni e genuini.
www.cascinafiume.it