Forni&Fornai 2024

FORNI & FORNAI•E 2024: TORNA TRA CITTA’ E MONTAGNA L’EVENTO PER APPASSIONATI E PROFESSIONISTI DEL GRANO E DEL PANE

Sabato 1° e domenica 2 giugno, per la prima volta tra Bologna e Monghidoro, si terrà

la quarta edizione del festival con l’obiettivo di dare spazio e voce a chi si impegna

per fare agricoltura nel rispetto della salute delle persone e della Terra

Sabato 1° e domenica 2 giugno torna la manifestazione FORNI & FORNAI•E organizzata dalla Comunità del Grano dell’Alto Appennino tra Bologna e Firenze, che da anni porta avanti un progetto di recupero e valorizzazione dei grani tramandati e, parallelamente, di riattivazione in zone di montagna di una socialità tenuta insieme proprio dalla coltivazione del cereale per antonomasia. L’evento, che per la prima volta porterà una parte di programma anche nella città di Bologna, celebra la vitalità di un’agricoltura che cura terra e relazioni, la biodiversità dei grani tramandati e le molteplici chiavi di lettura della realtà che il pane offre, ma, soprattutto, rappresenta un’occasione irripetibile di incontro e scambio per coloro che quotidianamente contribuiscono con passione e dedizione ad alimentare le filiere del grano.

Oggi il lungo lavoro di ricerca condotto da oltre 40 anni in campo e in laboratorio dalle comunità di ricercatori, agricoltori e panificatori affronta sfide senza precedenti, venendo progressivamente screditato per ragioni di opportunismo e di mercato. A partire da una partecipatissima veglia (l’ormai consolidato formato di riunione aperta della Comunità), che il 18 gennaio scorso ha coinvolto persone, gruppi e associazioni da tutta Italia con il loro bagaglio di risorse, energie, idee e competenze, è stato definito lo spirito della prossima edizione di FORNI & FORNAI•E: fare chiarezza, unire le forze ed espandere energia.

Da questo desiderio nasce un festival improntato sulla resilienza delle comunità che in questi anni hanno resistito alle lobby dell’agroindustria e pensato anche per tutte le persone che ogni giorno si trovano davanti al dilemma delle loro scelte alimentari e del peso che esse hanno per la propria salute e per quella dell’ambiente. Per rispondere a questa duplice esigenza è stato elaborato un ricco programma, espressione delle tante realtà che l’hanno immaginato e costruito, con una formula ibrida che parla a un pubblico misto di operatori del settore e utenti finali, raccogliendo le voci virtuose di fornai, agricoltori, mugnai, artigiani e ricercatori di tutta Italia che lavorano da anni per mettere al centro della produzione agricola le comunità e i loro bisogni.

A testimoniare la crescente sensibilità di donne e uomini verso la riscoperta di prodotti sani per le persone e per la Terra è la grande partecipazione registrata dal crowdfunding lanciato a inizio aprile dalla Comunità Grano Alto per supportare l’organizzazione dell’evento. Il coinvolgimento è stato tale da permettere in soli 20 giorni il raggiungimento dell’obiettivo minimo della campagna di raccolta fondi, che tuttavia rimarrà ancora attiva fino al 12 maggio, offrendo a chi deciderà di aderire la possibilità di ottenere la registrazione all’evento con uno sconto sul contributo di partecipazione richiesto.

L’edizione 2024 di FORNI & FORNAI•E si presenta ai nastri di partenza con un’importante novità: la manifestazione si svilupperà tra città e montagna per regalare un’esperienza unica e immersiva dedicata alla conoscenza del mondo del pane e del grano attraverso un percorso nelle due giornate che tocca testa, gola e cuore per portare infine i piedi nei campi. Sarà un evento rivolto e accessibile a tutti, dagli addetti ai lavori – che avranno l’opportunità di interfacciarsi e fare networking con personalità del settore – ai consumatori finali – che potranno beneficiare di un approccio diretto al mondo del grano, con la possibilità di ascoltare, fare domande e assaggiare, per un’esperienza davvero completa -.

La prima giornata, sabato 1° giugno, sarà dedicata all’ascolto, al dialogo e alla trasmissione di saperi sullo stato attuale delle cose tramite conferenze, presentazioni, laboratori e incontri ristretti che si svolgeranno in collaborazione con i banchi del Mercato Ritrovato e gli spazi della Cineteca di Bologna. L’apertura ufficiale, prevista per le ore 11.00, sarà affidata a un messaggio di Vandana Shiva, autorevole ambientalista e attivista indiana, e alla conferenza pubblica e gratuita dal titolo “Seminare è un atto politico”, alla quale interverranno Matteo Lepore (Sindaco della Città Metropolitana di Bologna), Fiorella Belpoggi (Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini), Roberta Billitteri (vicepresidente di Slow Food Italia), Riccardo Bocci (direttore tecnico di Rete Semi Rurali), Fabio Ciconte (ambientalista e scrittore, direttore generale dell’associazione Terra!), Salvatore Ceccarelli (genetista, già professore ordinario di genetica agraria) e Antonio Pellegrino (co-fondatore di Monte Frumentario), moderati da Lucio Cavazzoni (presidente del Biodistretto Appennino Bolognese).

La mattina, negli spazi del mercato, sono previsti in parallelo laboratori sui cereali per bambini e per adulti.

Nel pomeriggio l’introduzione al mondo del grano sarà facilitata dalla proiezione del documentario “La terra mi tiene” e dalla presentazione collettiva del libro “Pane Buono”, che riunisce tante e tanti panificatori della penisola con approccio agricolo. Seguiranno due momenti davvero molto originali, a partire da un bread tasting con protagoniste diverse coppie di fornai/e e agricoltori/trici, che insieme racconteranno il proprio pane in assaggio, condividendo le storie che stanno dietro al seme, al grano, alla farina e alla pagnotta stessa. In parallelo si terranno degli incontri “A tu per tu con il mondo del grano”, durante i quali agricoltori, agronomi, genetisti, mugnai, fornai e produttori di sementi si racconteranno a piccoli gruppi di persone per una conversazione senza filtri sulla propria vita ed esperienza professionale. Sempre nel pomeriggio si potrà assistere a una lezione a cura di MadreProject – Scuola del Pane e dei Luoghi  e alla presentazione dell’ultimo numero della rivista L’Integrale.

La giornata si concluderà alle ore 19.00 con un aperitivo – incluso nel contributo di partecipazione – a base di prodotti dei forni e degli agricoltori, con possibilità di acquisto.

Per cena saranno operative anche le cucine nomadi e agricole di Tocia! (Venezia), Agrofficina (Rimini) e Mimì e Cocotte (Trieste), che si cimenteranno con mangiari di strada e i prodotti del Mercato Ritrovato.

Il secondo giorno, domenica 2 giugno,sarà complementare al primo e si svolgerà tra i campi. Con l’ausilio di scuolabus ci si sposterà da Bologna a Monghidoro, nell’Appennino tosco-emiliano, luogo di nascita della Comunità Grano Alto. Tra le colline della Valle del Lognola, a partire dalle ore 11.00, si avrà la possibilità di vedere da vicino le varie fasi di produzione del pane lungo un percorso guidato attraverso i campi di grano, il bosco (che rappresenta le filiere complementari al frumento), 30 parcelle sperimentali seminate da Rete Semi Rurali (varietà di frumento tenero, frumento duro e orzo da tutto il Mediterraneo), un punto di “trasformazione” mobile attivato da sette forni di tutta Italia e un punto “sementi” dove ascoltare storie di semi salvati e fare qualche acquisto.

Si terranno inoltre delle attività collaterali come, ad esempio, un “rito” collettivo di panificazione per 100 bambine e bambini organizzato da MadreProject.

Nel pomeriggio è in programma un’esperienza unica di “teatro da mangiare” a cura del duo “Teatro delle Ariette”, composto da attori e sceneggiatori, ma anche e soprattutto agricoltori, con lo spettacolo “Trent’anni di grano”, durante il quale verranno cucinati prodotti da forno, poi serviti al pubblico.

Dalle 12:00 sarà attiva infine una staffetta di panificatori (da Torino, Catania, Trieste, Rimini e oltre) che si alterneranno tutto il giorno nel container-laboratorio mobile di panificazione, progettato da Terzo Paesaggio per MadreProject – Scuola del Pane e dei Luoghi come modello di micro-bakery per i panificatori del futuro, che diventa spazio ibrido di pratica e apprendimento. Da qui si sforneranno le merende calde incluse nel contributo di registrazione.

Il pranzo sarà curato dalle cucine nomadi e agricole di Orticà (Romagna), Belrespiro (Piacenza) e Match – Hot Wild Tasty (Romagna), che si cimentano in mangiari di campo e di bosco.

Per partecipare sarà necessario registrarsi e pagare un contributo di iscrizione utile a coprire i costi del festival, organizzato assolutamente senza scopo di lucro e senza alcuna finalità politica da un imponente gruppo di volontari. La prenotazione è obbligatoria per il rito di panificazione per bambine e bambini (gratuito) e per lo spettacolo teatrale.

Il programma completo con tutti i dettagli è disponibile qui:

https://www.comunitagranoalto.it/programma-2024

FORNI & FORNAI•E 2024

il festival del pane e del grano tra città e montagna

sabato 1 giugno | Bologna | Cineteca e Mercato Ritrovato

domenica 2 giugno | Monghidoro (BO) | Valle del Lognola

un evento di Comunità Grano Alto

in collaborazione con Mercato Ritrovato, MadreProject, Terzo Paesaggio, Rete Semi Rurali, Biodistretto Appennino Bolognese, Rocca Madre, Il Forno di Calzolari, Pasta Madre Forneria Contadina, Demetra Forno di Paese, Tondo Forno Artigiano

con il contributo di Molino Pransani, Podere Terra Viva, Il Forno di Calzolari, Pasta Madre Forneria Contadina

con il sostegno di Bologna Città Metropolitana, Comune di Monghidoro, Cineteca di Bologna, Slow Food Italia, Slow Grains Italia, Aiab Emilia-Romagna

sponsor Enegan, My Food Office

Il programma e l’organizzazione di FORNI & FORNAI•E è il risultato di uno sforzo collettivo, concepito durante le veglie autunnali ed esploso con energia durante la veglia allargata di gennaio 2024. Tutto è stato reso possibile grazie all’impegno di Matteo Calzolari, Silvia Bonzio, Sara Pellegrini, Christina Ermilio, Teresa Michelini, Luca Minarini, Francesco Monari, Alessandro Ropa, Marco Lelli, Francesca Mignani, Lorenzo Cagnoli, Sabrina Bianchi, Giovanni Montanari, Luca Berti, Martina Lucchi, Ciro Gardi e al costante supporto tecnico, scientifico e culturale di Antonio Lo Fiego, Lucio Cavazzoni, Andrea Perini, Stefania Grando, Salvatore Ceccarelli, Antonio Pellegrino. 

Comunità Slow Food del Grano dell’Alto Appennino tra Bologna e Firenze

www.comunitagranoalto.it

seme@comunitagranoalto.it

La Comunità Grano Alto

La Comunità Slow Food del Grano dell’Alto Appennino tra Bologna e Firenze si fonda nel 2019 dopo un percorso lungo vent’anni, intrapreso a partire dalla visione di Matteo Calzolari – fornaio di Monghidoro (Bologna) – per creare una filiera agricola locale che recuperasse la cultura del grano, mossa dal desiderio di tornare a panificare con farine di cui conosceva l’origine. Lentamente, grazie all’impulso del piccolo forno di paese, diversi agricoltori hanno abbandonato l’agricoltura convenzionale e hanno ripreso a coltivare il grano che era sparito dalla montagna. La Comunità diventa la naturale evoluzione di una consolidata filiera quando il gruppo si rende conto di non essere soltanto un insieme di aziende che producono “in fila”, ma, prima di tutto, donne e uomini, famiglie, che restano sul territorio, lo curano e lo riattivano anche sul piano delle relazioni. La Comunità, infatti, dà voce alle persone che quotidianamente si impegnano per restituire valore economico, sociale e culturale alla coltivazione dei cereali in Appennino.

Il nome della Comunità Grano Alto trae origine dalle varietà coltivate nell’area della Valle del Lognola, vicino al paese di Monghidoro, nell’Appennino bolognese. I grani vengono definiti “alti”, e non antichi, perché raggiungono una taglia anche di un metro e mezzo d’altezza, perché sono coltivati tra i 400 e gli 800 m di altitudine e per l’alto valore economico che i suoi membri hanno deciso di assegnargli rispetto a quello imposto dal mercato.

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