Jorg Giubbani

Jorg Giubbani è  nella Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 pennelli nella categoria Artista Universale.

Jorg Giubbani

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Jorg Giubbani è  nella Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 pennelli nella categoria Artista Universale.

Moneglia (GE) – Orto by Jorg Giubbani.

Un menu degustazione unico e tutto da scoprire. Il nome “Avanguardia Ligure” rivela perfettamente gli intenti dello chef, che desidera centrare ancora più precisamente la sua filosofia gastronomica, la Nuova Cucina Ligure. Si tratta di un percorso esperienziale che tocca, come in una passeggiata, i tre ecosistemi caratterizzanti della regione: Mare, Orto e Montagna. Giubbani declina la sua idea di Liguria contemporanea, leggera, digeribile e gourmet in sei, sette o nove portate, che vengono svelate al cliente al momento del servizio e che possono variare a seconda della disponibilità giornaliera dei prodotti. A contraddistinguerlo una  spiccata attenzione alla sostenibilità e alla “digeribilità tecnica”: due concetti sviluppati dallo chef secondo cui i piatti devono essere il più leggeri e attuali possibili, grazie a preparazioni con metodi ancestrali che richiedono l’utilizzo di pochi grassi e che danno vita a portate equilibrate. Un’anticipazione? La freschissima e agrodolce Cernia maturata, yogurt, cipolla di Zerli tra “saor e carpione”.

“Caleidoscopio alcolico” ed “Essenze di Ørto”. Quest’ultimo si compone di sorsi che vengono rivelati nel corso dell’esperienza e spaziano tra un’ampia gamma di bevande autoprodotte, infusi, estrazioni, fermentati e cocktail creati ad hoc.

Noi de L’Arcimboldo apprezziamo le sue capacità culinarie per cui assegnamo 3Pennelli d’Oro nella categoria Artista universale.

ORTO BY JORG GIUBBANI

Ispirato da una profonda connessione con la Natura della Liguria, Orto by Jorg Giubbani è il ristorante gourmet dell’hotel Villa Edera & La Torretta a Moneglia. La “nuova cucina ligure” è la chiave di lettura del percorso intrapreso dello chef, il cui obiettivo è di declinare un territorio e la sua ricchissima tradizione in una visione contemporanea, che non rinuncia ai due temi cardine del presente: la digeribilità e la sostenibilità. Il punto di partenza della ricerca creativa del ristorante sono i sei orti di Villa Edera, dispense botaniche a portata di fornelli. Una risorsa, ma anche una sfida: tempo e stagioni, infatti, dettano i ritmi della cucina. Erroneamente al concetto di gastronomia green si associa un’idea distante ed esotica, che perde le proprie radici in virtù di una ricerca lontana dalle origini.

Ma non c’è niente di più sostenibile della prossimità: le ricette della tradizione e la loro semplicità esaltano appieno ciò che terra e mare offrono.

Piatti tipici che nascono come poveri e umili, che hanno già riuso e contrasto agli sprechi al loro cuore. La “nuova cucina ligure” di Jorg, quindi, unisce l’amore per la tradizione e il territorio ad un approccio verde e di autosostentamento: lo sguardo verso le sfide del futuro non può fare a meno del passato, usufruendo del presente per veicolare benessere.

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