IL PECORINO DI MASCIARELLI TENUTE AGRICOLE PROTAGONISTA DI UN PROGETTO CHARITY A SOSTEGNO DELL’ASSOCIAZIONE D.i.Re – DONNE IN RETE CONTRO LA VIOLENZA
Giunge alla settima edizione l’iniziativa benefica della cantina abruzzese, che si schiera a favore dei diritti fondamentali delle donne e combatte la violenza di genere
Un brindisi per sconfiggere la violenza di genere. Masciarelli Tenute Agricole presenta l’ultima annata dell’Abruzzo Pecorino DOC Castello di Semivicoli – vino di punta della linea che porta il nome della seicentesca dimora baronale diventata wine resort della cantina -, rendendola protagonista di un progetto charity a sostegno dei diritti delle donne.
Il 5% del ricavato delle vendite della referenza, infatti, sarà devoluto dall’azienda vitivinicola abruzzese a favore dell’associazione D.i.Re – Donne in Rete Contro la Violenza -, che promuove , attraverso azioni quotidiane, l’attivazione di politiche e la diffusione di buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere.
Non è la prima volta che Masciarelli Tenute Agricole mette uno dei suoi vini più iconici al servizio di una causa sociale. Le origini di questa iniziativa risalgono al febbraio 2017 con il sostegno alla ONLUS Progetto Noemi. Negli anni a seguire, poi, a beneficiare della campagna solidale associata al lancio dell’Abruzzo Pecorino DOC Castello di Semivicoli sono state rispettivamente la Cooperativa Sociale Kaleidos, l’associazione Il Giardino Segreto, la ONLUS BambiniSenzaSbarre, l’organizzazione non profit Terre des Hommes Italia per la sua missione in Libano, Food for Soul e, infine, l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Abruzzo.
“Per Masciarelli Tenute Agricole ogni bottiglia prodotta rappresenta non solo un veicolo per trasmettere una filosofia improntata allaqualità, all’artigianalità e all’amore verso il territorio” – dichiara Marina Cvetic, Amministratore Delegato di Masciarelli Tenute Agricole – “ma anche e soprattutto uno strumento per diffondere il concetto del rispetto di ogni individuo e il valore della parità di genere, capisaldi della grande famiglia Masciarelli, che basa le relazioni con tutti i suoi collaboratori sull’affetto sincero e sul rispetto reciproco. Il risultato è l’indissolubile legame dell’azienda con i dipendenti, gli stakeholder e le persone che abitano nei territori in cui opera.”
Prodotto dai vigneti che circondano il Castello, l’Abruzzo Pecorino DOC Castello di Semivicoli è il bianco più prezioso della linea. Pecorino in purezza, dalle olfattive e persistenti note balsamiche, si presenta fresco al palato e gradevolmente sapido. Un bouquet deciso, contraddistinto da sentori di salvia, timo ed erbe di montagna, che lo rendono un vino vibrante e versatile negli abbinamenti, dagli aperitivi agli antipasti, dalle portate di pesce ai formaggi.
La bottiglia è acquistabile sul sito www.store.masciarelli.it e nelle migliori enoteche e ristoranti.
Masciarelli Tenute Agricole: nasce nel 1981 dall’intraprendenza di Gianni Masciarelli, figura simbolo dell’enologia abruzzese e grande innovatore, che con il suo operato ha contribuito a far conoscere e valorizzare i vini del territorio, posizionando l’Abruzzo tra le regioni italiane più importanti a livello enologico. Dal 2008 l’azienda fa capo a Marina Cvetic Masciarelli, compagna di vita e di lavoro di Gianni, e alla figlia Miriam Lee Masciarelli. Ambasciatrice in Italia e nel mondo dell’eccellenza dei vini abruzzesi, Masciarelli Tenute Agricole conta 8 linee di prodotto, per un totale di 28 etichette, con una produzione annua di oltre 2 milioni di bottiglie e un export che raggiunge 60 Paesi.
D.i.Re (Donne in Rete Contro la Violenza: Donne in Rete contro la Violenza nasce formalmente nel settembre del 2008. L’associazione vanta, ad oggi, 30 anni di attività informale sul territorio nazionale all’interno di centri antiviolenza non istituzionali e gestiti da donne. Nel 2024, il gruppo conta 87 organizzazioni che gestiscono 106 centri antiviolenza e più di 60 Case Rifugio – distribuiti sul territorio italiano – e ascolta ogni anno circa 21 mila donne.