L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.
” L’Arcimboldo d’Oro ” ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.
L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le loro opere.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro e durante l’evento di premiazione al Grand Hotel Capodimonte hanno ricevuto la prestigiosa targa che riporta i pennelli d’Oro assegnati.
Mimmo De Gregorio è nella Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 pennelli nella categoria Artista Espressionista.
Intervistiamo Mimmo De Gregorio:
QUAL’E’ IL TUO MOTTO PROFESSIONALE?
Tensione al miglioramento continuo!
PARLACI DI TE:
Mi chiamo Domenico “Mimmo” De Gregorio, sono nato nel 1971 e sono cresciuto a Massa Lubrense. Fin da giovane, ho respirato l’atmosfera del buon cibo nell’osteria di famiglia. La passione per la gastronomia mi ha spinto a formarmi come sommelier, lavorare in rinomati ristoranti della penisola sorrentina ed esplorare le tendenze culinarie durante i miei viaggi.
Tornato a casa, ho messo a frutto la mia esperienza immergendomi nella gestione del nostro Ristorante Lo Stuzzichino a Sant’Agata sui Due Golfi, frazione di Massa Lubrense in provincia di Napoli.
QUANDO INIZIA IL TUO PERCORSO PROFESSIONALE?
Il mio percorso inizia nel 1989 insieme alla mia famiglia, agli albori del nostro ristorante quando era ancora una rosticceria.
QUALI SONO I TUOI IMPEGNI ATTUALI?
Attualmente, mi dedico a promuovere la valorizzazione del territorio, sostenendo la filiera corta e preservando le tradizioni.
Al contempo, cerco di essere un ambasciatore del territorio, connettendo la comunità con le sue radici culturali e ambientali.
QUALI I TUOI PROGETTI FUTURI?
Guardando al futuro, il mio impegno principale consiste nel portare avanti progetti innovativi come la creazione di una comunità del cibo.
Questo coinvolge la formazione di reti di persone che sostengono e valorizzano l’intero territorio, promuovendo sostenibilità e connessioni significative tra comunità, filiere locali e prospettive a lungo termine.