Nel cuore di Verona, Bue Nero, il progetto guidato da Ilenia e Riccardo Dalfini, lancia un nuovo menù goloso e contemporaneo
A pochi passi dall’Arena di Verona, il ristorante Bue Nero, steakhouse elegante e moderna, accoglie Chiara Pannozzo, giovane Chef classe 1994, originaria di Terracina.
I fratelli Ilenia e Riccardo Dalfini sono la prova di come a volte l’eredità familiare diventa lo stimolo a trovare la propria strada: terza generazione di una famiglia da sempre dedita alla carne, hanno trovato il modo di onorare la tradizione da cui provengono gestendo un ristorante nel cuore di Verona. Sulle orme del nonno Giuseppe, proprietario di una macelleria, e successivamente del padre Maurizio, avvia un’impresa di trasformazione e commercializzazione di carni, nel 2019, Riccardo e Ilenia aprono Bue Nero e da allora portano avanti l’attività con la stessa passione e ricerca che da sempre contraddistingue la famiglia Dalfini.
Una steakhouse che pone la carne al centro della proposta, ma che si distingue dagli innumerevoli ristoranti del centro città grazie a twist contemporanei e innovativi, nonché a un design curato e attento al dettaglio. Con l’arrivo della nuova Chef Chiara Pannozzo, la parola d’ordine diventa “golosità”, grazie a un menù composto da piatti che richiamano i sapori della tradizione gastronomica italiana: autentici, rotondi e bilanciati.
A soli 30 anni, Chiara Pannozzo, dopo aver collezionato esperienze nelle cucine di Carlo Cracco ed Eugenio Roncoroni e aver guidato la cucina di un ristorante sul litorale laziale, accetta la sfida dei fratelli Dalfini e, alla guida della brigata di cucina di Bue Nero, propone un menù che esalta i diversi tagli di carne in carta sia in purezza che in piatti moderni e sfiziosi. Grande importanza viene inoltre data al mondo dei vegetali, che vengono nobilitati divenendo portate vere e proprie, con continui rimandi alla tradizione culinaria nazionale, e non solo.
Collocato a pochi passi dalla casa di Giulietta e dalla frequentatissima via Mazzini, Bue Nero mantiene un’identità intima e classica, con una spinta verso un’innovazione culinaria non forzata e radicata nella tradizione gastronomica italiana, proponendosi come un’autentica steakhouse contemporanea.