L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.
” L’Arcimboldo d’Oro ” ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.
L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.
Luca Tomasicchio è entrato a far parte della Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli d’Oro nella categoria Artista Espressionista.
Luca Tomasicchio, titolare e chef del Ristorante Tola Rasa di Padova, classe ’76, milanese di nascita, padovano d’adozione. Lascia gli studi in giurisprudenza per intraprendere la via della ristorazione.
La gavetta: lavapiatti all’hotel Plaza di Padova; poi subito la formazione in alcune delle più importanti cucine del territorio veneto (Dolada, Montecchia, Le Calandre). Quindi in Lombardia (Knam e Cracco) e in Toscana (Arnolfo).
La curiosità e la grande sete di apprendere lo portano all’estero. In Francia (Hostellerie de Plaisance), Spagna (ABaC), Inghilterra (Fat Duck), Belgio (Edouard Bechaux), Germania (Bäckerei Metzler), Giappone (Marie Louise). Si ferma otto anni in Lussemburgo: dopo aver lavorato al ristorante Mosconi, in società con la stessa famiglia apre il ristorante Mi&Ti.
Rientrato in Italia, per arricchire l’esperienza di ristoratore passa un anno come cameriere alla corte di Adriano Fumis.
Nel maggio 2015 inaugura la sua cattedrale del gusto, Tola Rasa.
La volontà di creare empatia tra sala e cucina si traduce nella scelta di lasciare quest’ultima completamente a vista.
Convinto che l’esperienza eno-gastronomica debba coinvolgere tutti i sensi, Luca Tomasicchio per gli ambienti del suo ristorante ha studiato e scelto con cura armonici contrasti di colori e materiali (tavoli in mogano e rovere, tovaglioli in lino, divani in pelle e velluto, luci concepite tra funzionalità ed estetica, oggetti d’arte).
Nella sua cucina prende ispirazione da ricette tradizionali, ne dispiega le potenzialità per evolverle fino a farle diventare creazioni proprie e all’avanguardia.
Una cucina che ha il suo fulcro nel rispetto di tutto il procedimento creativo, fino al servizio che dirige dove la complicità tra cuochi e camerieri si fa performance gastronomica rendendo il cibo protagonista assoluto.
Luca Tomasicchio – Veneto
L’Arcimboldo online magazine, takes its name from the 16th century painter Giuseppe Arcimboldo because the artist created the famous “Composed Heads”, paintings that revealed a human figure by putting together fruit and vegetables, fish and kitchen products.
” L’Arcimboldo d’Oro ” or the golden statuette with a modern and stylised shape, created by the 3D Artist Francesco Conte expert in lighting and look dev www.frankwy.com , was created to reward the Artists of Taste, in Italy and abroad, that is, those who with their profession and divided into specific categories, meet the following requirements in the food and wine sector:
“Artists of Taste, custodians and ambassadors of ancient arts, capable of telling the story, communicating the culture of their territory, looking to the future and keeping up with the times and trends, with uniqueness and emotional capacity”.
The Arcimboldo d’Oro is also equivalent to the symbol of the Golden Brush, used by artists to create their works.
After a series of evaluations by professionals in the communication and gastronomic fields, deserving Artists of Taste have entered the L’Arcimboldo guide with the assignment of one to three Golden Brushes.
Luca Tomasicchio has entered the 2025 Guide of L’Arcimboldo with the assignment of 3 Golden Brushes in the Expressionist Artist category.
Luca Tomasicchio, owner and chef of the Tola Rasa Restaurant in Padua, born in 1976, Milanese by birth, Paduan by adoption. He left his law studies to embark on the path of catering.
The apprenticeship: dishwasher at the Plaza Hotel in Padua; then immediately training in some of the most important kitchens in the Veneto region (Dolada, Montecchia, Le Calandre). Then in Lombardy (Knam and Cracco) and Tuscany (Arnolfo).
Curiosity and a great thirst for learning took him abroad. In France (Hostellerie de Plaisance), Spain (ABaC), England (Fat Duck), Belgium (Edouard Bechaux), Germany (Bäckerei Metzler), Japan (Marie Louise). He stopped eight years in Luxembourg: after working at the Mosconi restaurant, in partnership with the same family he opened the Mi&Ti restaurant.
Back in Italy, to enrich his experience as a restaurateur he spent a year as a waiter at the court of Adriano Fumis.
In May 2015 he inaugurated his cathedral of taste, Tola Rasa.
The desire to create empathy between the dining room and the kitchen resulted in the choice to leave the latter completely visible.
Convinced that the food and wine experience must involve all the senses, Luca Tomasicchio has carefully studied and chosen harmonious contrasts of colors and materials for the spaces of his restaurant (mahogany and oak tables, linen napkins, leather and velvet sofas, lights conceived between functionality and aesthetics, art objects).
In his cuisine he takes inspiration from traditional recipes, deploying their potential to evolve them until they become his own and cutting-edge creations.
A cuisine that has its fulcrum in the respect of the entire creative process, up to the service he directs where the complicity between chefs and waiters becomes a gastronomic performance making the food the absolute protagonist.