Il messaggio del vino

Il messaggio del vino

di Michelle Smith

Roma – Ultimamente mi è capitato di andare ad un paio di riunioni dai nomi interessanti, che comprendevano parole del tipo “innovazione” ,“quale futuro”, etc., dove speravo di sentire cose concrete o quantomeno pratiche e di sostanza, ma invece tanto parlare senza mai arrivare al dunque. Vorrei entrare nel merito di come si gestisce l’attività enoturistica, per arrivare proprio a quel ‘dunque’.

Quali sono gli elementi che agevolano e stimolano l’enoturista a cercare quel vino degustato e ovviamente gradito durante una visita in cantina?

Fondamentale è la reperibilità nella sue zona o nazione, ma concorrono il prezzo e il packaging (bottiglia, etichetta, capsula etc). Senza dimenticare il servizio ricevuto in cantina, il ricordo della visita alla cantina e alla regione, il desiderio di condividere l’esperienza e la tipologia di vino con altri una volta tornati a casa.

Per cui una cantina opera in modo vincente con:

-Vini di qualità.

-Una sala degustazione accogliente, preferibilmente caratteristica, e se questo non è possibile perché moderna, dovrebbe essere un buon esempio di design, pensato con cura dei dettagli.

-Un panorama, magari una vista su vigneti curati, o annesso ad un giardino o un terrazzo. (Sarebbe una buona idea avere qualche attrezzo antico in vista, bottiglie, orci etc., tracce del passato o della tradizione insomma).

-Eventuali premi ricevuti per i vostri vini vanno valorizzati e dovrebbero essere ben incorniciati e visibili.

-Staff preparato, paziente e accogliente.

-Il personale che svolge il tour e la vendita del vino deve parlare almeno l’inglese, altre lingue sono un bonus. Se un esperto della cantina è disponibile a condurre la visita tanto meglio (il turista rimane molto soddisfatto e affascinato se c’è interazione con il personale che produce il vino, cioè’ l’agronomo, l’enologo o il proprietario). Se non parla l’inglese è indispensabile avere una persona che può tradurre bene, comunicando in modo preciso ciò che l’esperto esprime quindi, che conosca il lessico del mondo del vino sia in italiano che in inglese.

-Avere un punto vendita aperto tutto il giorno, dove è possibile fare degustazioni al banco (anche a pagamento) è un grande vantaggio. Specialmente una volta che un trasporto pubblico (che raggiunge tutte le cantine) o un sentiero pedonale, è stato organizzato dai comuni di appartenenza. Gli orari pubblicati devono essere tenuti aggiornati sul sito web della cantina e il cliente deve trovare aperto sempre in quei orari.

Ci sono punti pratici da considerare per poter ospitare il turista;

  • Occorrono bagni sufficienti per il numero di visitatori che ci si aspetta di accogliere
  • Un parcheggio dedicato
  • Un numero sufficiente di bicchieri professionali da degustazione
  • Ambienti puliti e in ordine, privi di odori (eccetto magari quello del vino!) e privi di rumori molesti, dove effettuare la degustazione senza essere disturbati
  • Definire se siete in grado e se volete ospitare pullman e come accederanno.

Prima di parlare di come andrà organizzata la visita, la degustazione e la vendita del vino, pensiamo a cosa fare prima che il cliente arrivi in cantina.

  • Servirà un sito web, moderno, facile da usare, aggiornato con descrizione dettagliata di cosa offre la vostra cantina, come arrivare, i prezzi, orari e come si prenota, tutto raccontato con belle foto. Un sito non costa necessariamente una cifra alta, chi ha un po’ di destrezza con il PC può crearlo facilmente con piattaforme come wix.com o weebly.com.
  • Creare un indirizzo email dedicato, per evitare che sfuggono richieste di visite tra gli ordini di vino, fatture e altri questioni amministrative.
  • Definire un ‘menu’ delle tipologie di degustazione disponibili, con i nomi e tipo  dei vini e ciò che accompagnerà la degustazione (pane e olio, grissini, bruschette, pranzo o altro) con i dettagli per il pagamento.
  • Decidere se si offre la commissione alle agenzie di viaggio e Tour Operators o se avrete le stesse tariffe sia per le agenzie che per chi prenota direttamente.
  • Sapere il numero minimo e massimo di persone che volete e siete in grado di ospitare.
  • Definire la durata della visita e degustazione.
  • Organizzare la logistica qualora serve lo spostamento tra le distanze di dove si svolge la visita ai vigneti e la sala degustazioni (se i vostri clienti vengono con il trasporto pubblico, potranno comunque effettuare la visita ad entrambi o serve un trasporto?).
  • Decidere eventuali periodi di chiusura.
  • Sapere se volete solo effettuare visite nei vigneti con degustazioni o organizzare anche eventi (se avete la struttura adeguata forse penserete di accettare richieste per matrimoni e cerimonie, pranzi e cene).
  • Eseguire la parte burocratica (se siete in regola con l’HCCP, etc)

Curare ogni dettaglio, mette a proprio agio il turista e la sua esperienza emozionale.

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