L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, ovvero dipinti che, dall’insieme di prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina rappresentati su tela, rivelavano una figura umana bizzarra, fantastica a tratti misteriosa.
L’Arcimboldo è altresì una statuina dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte, esperto in lighting e look dev www.frankwy.com, che premia in Italia e all’estero gli Artisti del Gusto: custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi le tendenze, con unicità e capacità emozionale.
Con il riconoscimento de L’Arcimboldo vi è l’attribuzione da uno a tre pennelli, espressione della creatività di ogni artista.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del Gusto sono entrati a far parte della Guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione dei pennelli.
Yannick Alléno è presente nella Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli nella categoria Artista Moderno.
Fin da piccolo, Yannick Alléno è stato immerso nel bistrot gestito dai suoi genitori, dove ha trascorso gran parte del suo tempo. Da questo bistrot ha imparato i valori della condivisione, della convivialità e del bancone che invita al dialogo.
Formato da alcuni dei più grandi Meilleurs Ouvriers de France, come Gabriel Biscay e Roland Durand, gli insegnarono la disciplina e la precisione del mestiere.
Proseguì poi il suo percorso al Louis XIII sotto la direzione di Manuel Martinez, dove perfezionò le sue tecniche e sviluppò una visione culinaria incentrata sull’eccellenza, prima di unirsi al Drouant insieme a Louis Grondard, che lo influenzò profondamente instillandogli il rispetto per le tradizioni gastronomiche francesi.
Ispirato da Auguste Escoffier, Yannick Alléno non esita a rivisitare i fondamenti e a trasformare questa eredità per creare la sua interpretazione. Ciò ha gettato le basi per una cucina davvero distintiva: la cucina moderna.
Ha riportato le salse in primo piano, progettate utilizzando processi come estrazione, fermentazione e crioconcentrazione, per catturare l’essenza dei sapori e consentire agli ingredienti di interagire.
Nel 2008, lo chef Yannick Alléno ha fondato il Gruppo che porta il suo nome, espandendosi a livello internazionale. Si è radunato attorno alla sua visione quaternaria: il Groupe Yannick Alléno è stato costruito come un acceleratore di talenti che sfida i codici della gastronomia e del servizio per rimanere rilevante nel mondo di oggi, prendendo impegni forti e offrendo ai clienti non solo un piatto straordinario ma anche un’esperienza straordinaria.
Nel 2014, Yannick Alléno ha rilevato la concessione del Pavillon Ledoyen e ha creato Alléno Paris, che, appena sette mesi dopo l’apertura, ha ottenuto tre stelle Michelin.
Ha sviluppato la Conciergerie de Table per ripensare i codici della ristorazione raffinata. All’interno del Pavillon Ledoyen, ha aperto altri due concept di ristoranti: L’Abysse Paris, ora l’unico ristorante giapponese a due stelle in Europa, e Pavyllon Paris, il banco gastronomico a una stella.
Yannick Alléno
L’Arcimboldo online magazine, takes its name from the 16th century painter Giuseppe Arcimboldo because the artist created the famous “Composed Heads”, or paintings that, from the set of fruit and vegetables, fish and kitchen products represented on canvas, revealed a bizarre, fantastic and at times mysterious human figure.
L’Arcimboldo is also a statuette with a modern and stylised shape, created by the 3D Artist Francesco Conte, expert in lighting and look dev www.frankwy.com, who rewards the Artists of Taste in Italy and abroad: custodians and ambassadors of ancient arts, capable of telling the story, communicating the culture of their territory, looking to the future and keeping up with the times and trends, with uniqueness and emotional capacity.
With the recognition of L’Arcimboldo there is the attribution of one to three brushes, an expression of the creativity of each artist.
After a series of evaluations by professionals in the communication and gastronomic fields, deserving Artists of Taste have become part of the L’Arcimboldo Guide with the assignment of brushes.
Yannick Alléno is present in the 2025 L’Arcimboldo Guide with the assignment of 3 Brushes in the Modern Artist category.
From an early age, Yannick Alléno was immersed in the bistro run by his parents, where he spent much of his time. From this bistro he learned the values of sharing, conviviality and the counter that invites dialogue.
Trained by some of the greatest Meilleurs Ouvriers de France, such as Gabriel Biscay and Roland Durand, they taught him the discipline and precision of the profession.
He then continued his journey at Louis XIII under Manuel Martinez, where he honed his techniques and developed a culinary vision focused on excellence, before joining Drouant alongside Louis Grondard, who deeply influenced him and instilled in him a respect for French gastronomic traditions.
Inspired by Auguste Escoffier, Yannick Alléno does not hesitate to revisit the fundamentals and transform this legacy to create his own interpretation. This laid the foundation for a truly distinctive cuisine: modern cuisine.
He brought sauces back to the forefront, designed using processes such as extraction, fermentation and cryoconcentration, to capture the essence of flavors and allow the ingredients to interact.
In 2008, Chef Yannick Alléno founded the Group that bears his name, expanding internationally. He rallied around his quaternary vision: Groupe Yannick Alléno was built as a talent accelerator that challenges the codes of gastronomy and service to remain relevant in today’s world, making strong commitments and offering customers not only an extraordinary dish but also an extraordinary experience.
In 2014, Yannick Alléno took over the Pavillon Ledoyen concession and created Alléno Paris, which, just seven months after opening, earned three Michelin stars.
He developed the Conciergerie de Table to rethink the codes of fine dining. Inside Pavillon Ledoyen, he opened two other restaurant concepts: L’Abysse Paris, now the only two-star Japanese restaurant in Europe, and Pavyllon Paris, the one-star gourmet counter.