L’Arcimboldo è altresì una statuina dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte, esperto in lighting e look dev www.frankwy.com, che premia in Italia e all’estero gli Artisti del Gusto: custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi le tendenze, con unicità e capacità emozionale.
Con il riconoscimento de L’Arcimboldo vi è l’attribuzione da uno a tre pennelli, espressione della creatività di ogni artista.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del Gusto sono entrati a far parte della Guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione dei pennelli.
Raffaele D’Errico è presente nella Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 2 Pennelli nella categoria Artista Moderno.
Raffaele D’Errico, chef presso il Ristorante Da Franco e Adriana a Ledro in Trentino-Alto Adige, ci racconta del suo percorso professionale:
– “Dopo il diploma all’Istituto Alberghiero ‘M. Lecce’ di San Giovanni Rotondo, ho scelto di approfondire le mie conoscenze iscrivendomi ad ALMA. Qui ho avuto l’opportunità di entrare in contatto con una cucina diversa, che ancora oggi rappresenta una grande fonte di ispirazione per me.
Dopo ALMA, ho avuto l’onore di lavorare con lo chef stellato Jacopo Malpeli, un’esperienza fondamentale che ha arricchito il mio percorso.
Da allora, ho maturato diverse esperienze in cucina, ognuna ha contribuito alla mia crescita professionale, fino ad arrivare al ruolo che ricopro oggi come chef del Ristorante Da Franco e Adriana.
I miei progetti futuri si concentrano sulla creazione di una cucina che sia allo stesso tempo entusiasmante per il cliente e gratificante per chi la realizza. Voglio offrire un’esperienza che vada oltre il semplice piatto, coinvolgendo l’ospite anche attraverso richiami sensoriali e reminiscenze, per far emergere emozioni e ricordi attraverso il cibo.
Ai clienti voglio trasmettere il mio amore per la cucina, il rispetto della materia prima, ma soprattutto voglio vocare emozioni e sensazioni autentiche.
La mia visione di cucina è sempre stata ben chiara, fin da quando ero ragazzino.
Il mio primo obiettivo è creare un equilibrio perfetto tra gli ingredienti, in modo che attraverso di esso possa trasmettere la mia visione di cucina e le emozioni che desidero evocare.
Oggi i clienti sono sempre più informati e appassionati di cucina, con una conoscenza approfondita delle tendenze e delle tecniche gastronomiche. Per questo, stupirli e sorprenderli è diventato sempre più una sfida, richiedendo non solo innovazione, ma anche una profonda capacità di reinterpretare la tradizione e di creare esperienze uniche che vanno oltre le aspettative.
La creatività in cucina nasce dall’ispirazione, dalla curiosità e dall’amore per il cibo. Per me, ogni ingrediente è una possibilità, ogni sapore un’emozione da raccontare. Spesso l’idea di un piatto arriva da un ricordo, un viaggio, un profumo o persino da un’opera d’arte. Ma la vera creatività nasce quando si uniscono tecnica e istinto, sperimentando senza paura di osare. Il mio obiettivo è trasformare un semplice piatto in un’esperienza sensoriale, capace di sorprendere e toccare le corde dell’anima di chi assaggia.
La soddisfazione di un cliente in un ristorante nasce da un insieme di elementi che vanno oltre il semplice piatto. Certo, la qualità del cibo è fondamentale, ma ciò che davvero lascia il segno è l’esperienza complessiva. Un servizio attento e cordiale, un’atmosfera accogliente, la cura nei dettagli e la capacità di anticipare i desideri dell’ospite fanno la differenza. Il cliente vuole sentirsi speciale, vuole emozionarsi attraverso i sapori e vivere un momento che ricorderà con piacere. Il nostro compito è trasformare ogni pasto in un viaggio sensoriale, in cui ogni elemento contribuisce a creare armonia e piacere.
La mia cucina è come il paesaggio di Monte Sant’Angelo e il mare di Macchia: autentica, intensa e ricca di contrasti. È fatta di sapori decisi come la roccia bianca che domina il Gargano, ma anche di note fresche e leggere, come la brezza che arriva dal mare. I profumi della terra, con gli aromi degli ulivi e delle erbe selvatiche, si mescolano alla sapidità del pesce e alla delicatezza dei frutti di mare. Ogni piatto racconta questa armonia tra montagna e costa, tra tradizione e leggerezza, trasformando ingredienti semplici in un’esperienza dal sapore unico e inconfondibile.
Il mio motto è: ogni piatto, un’emozione. Ogni morso, una storia. Ogni gusto, un ricordo.”
Raffaele D’Errico
L’Arcimboldo online magazine, takes its name from the 16th century painter Giuseppe Arcimboldo because the artist created the famous “Composite Testes”, or paintings that, from the set of fruit and vegetables, fish and kitchen products represented on canvas, revealed a bizarre, fantastic and at times mysterious human figure.
L’Arcimboldo is also a statuette with a modern and stylised shape, created by the 3D Artist Francesco Conte, expert in lighting and look dev www.frankwy.com, who rewards the Artists of Taste in Italy and abroad: custodians and ambassadors of ancient arts, capable of telling the story, communicating the culture of their territory, looking to the future and keeping up with the times and trends, with uniqueness and emotional capacity.
With the recognition of L’Arcimboldo there is the attribution of one to three brushes, an expression of the creativity of each artist.
After a series of evaluations by professionals in the communication and gastronomic fields, deserving Artists of Taste have become part of the L’Arcimboldo Guide with the assignment of brushes.
Raffaele D’Errico is present in the 2025 L’Arcimboldo Guide with the assignment of 2 Brushes in the Modern Artist category
Raffaele D’Errico, chef at the Da Franco e Adriana Restaurant in Ledro in Trentino-Alto Adige, tells us about his professional career:
– “After graduating from the Istituto Alberghiero ‘M. Lecce’ in San Giovanni Rotondo, I chose to deepen my knowledge by enrolling at ALMA. Here I had the opportunity to come into contact with a different cuisine, which still represents a great source of inspiration for me today.
After ALMA, I had the honor of working with the starred chef Jacopo Malpeli, a fundamental experience that enriched my career.
Since then, I have gained various experiences in the kitchen, each one has contributed to my professional growth, until I reached the role I hold today as chef of the Ristorante Da Franco e Adriana.
My future projects focus on creating a cuisine that is both exciting for the customer and rewarding for those who create it. I want to offer an experience that goes beyond the simple dish, involving the guest also through sensory references and reminiscences, to bring out emotions and memories through food.
I want to convey to customers my love for cooking, respect for raw materials, but above all I want to evoke authentic emotions and sensations.
My vision of cooking has always been very clear, ever since I was a boy.
My first goal is to create a perfect balance between the ingredients, so that through it I can convey my vision of cooking and the emotions I want to evoke.
Today customers are increasingly informed and passionate about cooking, with an in-depth knowledge of trends and gastronomic techniques. For this reason, surprising and astonishing them has become more and more of a challenge, requiring not only innovation, but also a profound ability to reinterpret tradition and create unique experiences that go beyond expectations.
Creativity in the kitchen comes from inspiration, curiosity and love for food. For me, every ingredient is a possibility, every flavour an emotion to be told. Often the idea for a dish comes from a memory, a journey, a scent or even a work of art. But true creativity is born when technique and instinct come together, experimenting without fear of daring. My goal is to transform a simple dish into a sensory experience, capable of surprising and touching the strings of the soul of those who taste it.
The satisfaction of a customer in a restaurant comes from a set of elements that go beyond the simple dish. Of course, the quality of the food is fundamental, but what really leaves a mark is the overall experience. Attentive and friendly service, a welcoming atmosphere, attention to detail and the ability to anticipate the guest’s wishes make the difference. The customer wants to feel special, wants to be moved by the flavors and experience a moment that they will remember with pleasure. Our task is to transform every meal into a sensory journey, in which each element contributes to creating harmony and pleasure.
My cuisine is like the landscape of Monte Sant’Angelo and the sea of Macchia: authentic, intense and full of contrasts. It is made of strong flavors like the white rock that dominates the Gargano, but also of fresh and light notes, like the breeze that comes from the sea. The scents of the earth, with the aromas of olive trees and wild herbs, mix with the flavor of fish and the delicacy of seafood. Each dish tells this harmony between mountain and coast, between tradition and lightness, transforming simple ingredients into an experience with a unique and unmistakable flavor.
My motto is: every dish, an emotion. Every bite, a story. Every taste, a memory.”