L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, ovvero dipinti che, dall’insieme di prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina rappresentati su tela, rivelavano una figura umana bizzarra, fantastica a tratti misteriosa.
L’Arcimboldo è altresì una statuina dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte, esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , che premia in Italia e all’estero gli Artisti del Gusto: custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi le tendenze, con unicità e capacità emozionale.
Con il riconoscimento de L’Arcimboldo vi è l’attribuzione da uno a tre pennelli, espressione della creatività di ogni artista.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del Gusto sono entrati a far parte della Guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione dei pennelli.
Giorgio Diana è presente nella Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli nella categoria Artista Espressionista.
Giorgio Diana, proprietario e chef esecutivo del ristorante fine dining Storia-Katameya Heights al Cairo-Egitto.
Giorgio Diana nasce nel 1982 a Cagliari, il mondo della cucina si aprì a lui quando appena diciottenne, dopo aver lasciato gli studi da geometra e abbandonato definitivamente il sogno di diventare calciatore professionista, nell’estate del 1998 quando si trasferì a Monaco di Baviera e lavorando nelle cucine di una nota struttura, gli si palesò la magia dei sapori, scoprendo la sua innata creatività.
Un percorso professionale impegnativo, numerose esperienze, nel mondo, collaborazioni con rinomati chef stellati, poi tanto studio e altrettanta disciplina, hanno accompagnato Giorgio Diana fino ad oggi, dove al Cairo è titolare e chef del suo ristorante fine dining Storia-Katameya Heights.
Giorgio Diana:
“Quando creo un piatto mi concentro su cosa desidera il cliente, il gusto e non da meno il costo.
Lo chef deve sempre cucinare per i clienti e non per sé stesso, l’obbiettivo finale è quello di soddisfarli con il buon cibo, la migliore atmosfera e l’ottimo servizio, rendendo memorabile la loro esperienza culinaria.
Con ogni mio piatto cerco di tramettere non solo il gusto, ma anche tutto l’amore e la passione che porto per la cucina.
Lavoro tanto con prodotti locali e di stagione, certamente ho a disposizione delle materie prime che non fanno parte della cultura italiana, ma comunque si sposano bene con la mia filosofia di cucina e con i sapori attuali del mio menù.
La visione del cibo cambia di continuo, i gusti dei clienti sono sempre più difficili e bisogna avere tante alternative per soddisfarli.
La mia creatività nasce dalla passione culinaria, vado tanto in giro per mercati locali e vedo sempre nuovi prodotti che m’ispirano nuove pietanze.
Il piatto iconico, che mi riporta all’infanzia è il petto di pollo con purea di melanzane affumicate ed un sorbetto alla banana, ingredienti che agli esordi, con le proprie peculiarità hanno stimolato la mia creatività e aperto gli occhi sul mondo della cucina.
Se la mia cucina fosse un paesaggio, sarebbe quello che soave va dalla montagna al mare”.
Al momento a parte il mio ristorante al Cairo curo personalmente la realizzazione di un evento gastronomico il Dinner Incredible, come fulcro di solidarietà, sostenibilità e cooperazione tra i popoli attraverso la cucina, per sensibilizzare e far conoscere le tipicità territoriali.
L’evento si tiene volte l’anno con 12 chef internazionali per supportare i piccoli produttori locali e valorizzare il territorio.
Per fine anno sto progettando di espandere il mio ristorante Storia, sia in Arabia Saudita che dall’atra parte del Cairo.
Porto avanti con orgoglio la mia filosofia di cucina e contemplo il mio moto professionale……with love & passion. let’s rock”.
Giorgio Diana
L’Arcimboldo online magazine, takes its name from the 16th century painter Giuseppe Arcimboldo because the artist created the famous “Composite Heads”, or paintings that, from the set of fruit and vegetables, fish and kitchen products represented on canvas, revealed a bizarre, fantastic and at times mysterious human figure.
L’Arcimboldo is also a statuette with a modern and stylised shape, created by the 3D Artist Francesco Conte, expert in lighting and look dev www.frankwy.com , who rewards the Artists of Taste in Italy and abroad: custodians and ambassadors of ancient arts, capable of telling the story, communicating the culture of their territory, looking to the future and keeping up with the times and trends, with uniqueness and emotional capacity.
With the recognition of L’Arcimboldo there is the attribution of one to three brushes, an expression of the creativity of each artist.
After a series of evaluations by professionals in the communication and gastronomic fields, deserving Artists of Taste have become part of the L’Arcimboldo Guide with the assignment of brushes.
Giorgio Diana is present in the 2025 L’Arcimboldo Guide with the assignment of 3 Brushes in the Expressionist Artist category.
Giorgio Diana, owner and executive chef of the fine dining restaurant Storia-Katameya Heights in Cairo-Egypt.
Giorgio Diana was born in 1982 in Cagliari, the world of cooking opened up to him when he was just eighteen, after leaving his studies as a surveyor and definitively abandoning the dream of becoming a professional footballer, in the summer of 1998 when he moved to Munich and working in the kitchens of a well-known structure, the magic of flavors revealed itself to him, discovering his innate creativity.
A demanding professional path, numerous experiences around the world, collaborations with renowned starred chefs, then a lot of study and just as much discipline, have accompanied Giorgio Diana to today, where in Cairo he is the owner and chef of his fine dining restaurant Storia-Katameya Heights.
Giorgio Diana:
“When I create a dish I focus on what the customer wants, the taste and last but not least the cost.
The chef must always cook for the customers and not for himself, the final goal is to satisfy them with good food, the best atmosphere and excellent service, making their culinary experience memorable.
With each of my dishes I try to convey not only the taste, but also all the love and passion that I have for cooking.
I work a lot with local and seasonal products, I certainly have raw materials available that are not part of Italian culture, but they still marry well with my cooking philosophy and with the current flavors of my menu.
The vision of food changes continuously, the tastes of customers are increasingly difficult and you need to have many alternatives to satisfy them.
My creativity comes from a culinary passion, I go around a lot to local markets and I always see new products that inspire me to create new dishes.
The iconic dish, which takes me back to childhood, is chicken breast with smoked aubergine puree and a banana sorbet, ingredients that at the beginning, with their own peculiarities, stimulated my creativity and opened my eyes to the world of cooking.
If my kitchen were a landscape, it would be the one that goes from the mountains to the sea”.