Carmasciando

di Angela Merolla

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, ovvero dipinti che, dall’insieme di prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina rappresentati su tela, rivelavano una figura umana bizzarra, fantastica a tratti misteriosa.

L’Arcimboldo è altresì una statuina dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte, esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , che premia in Italia e all’estero  gli Artisti del Gusto: custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi le tendenze, con unicità e capacità emozionale.

Con il riconoscimento de L’Arcimboldo vi è l’attribuzione da uno a tre pennelli, espressione della creatività di ogni artista.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del Gusto sono entrati a far parte della Guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione dei pennelli.

Carmasciando è  nella Guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 pennelli nella categoria Eccellenze 2025.

Alleva-Produce-Affina

Una meta precisa, l’Alta Irpinia, un tour esperienziale tra paesaggi unici, tipicità casearie e giovani realtà imprenditoriali; semplicemente impostando il navigatore per Rocca San Felice comune della provincia di Avellino.

Attende lì uno scenario insolito, il piccolo lago di origine solfurea domina la Valle d’Ansanto per la presenza di Mefite, qui le continue esalazioni  di anidride carbonica e acido solforico condizionano non solo il paesaggio, conferendogli un aspetto arido e tenebroso, ma influenzano anche la morfologia del terreno e dei vegetali, per cui le erbe spontanee e i cereali coltivati in zona, s’impregnano naturalmente di un particolare sentore di zolfo.

Legato agli effetti di tali fenomeni vulcanici, è il pregiatissimo pecorino Carmasciano, che arriva dell’antica tradizione locale e porta il nome dalla contrada irpina.

Il latte di pecora Laticauda è quello che dà unicità al Carmasciano, poiché i pascoli sono limitati ai territori di Rocca San Felice, Guardia dei Lombardi, Frigento, Sant’Angelo dei Lombardi, Villamaina proprio per alimentare gli animali unicamente con le erbe selvatiche di queste aree interessate dal fenomeno delle esalazioni.

Da quest’alimentazione ne deriva un latte dal profilo organolettico chiaramente unico che determinerà il gusto, decisamente interessante, del pecorino Carmasciano.

Da pochi anni nasce una giovane realtà, fatta di giovani, con altrettante idee giovani, che produce formaggi di ottima fattura da ricette antiche.

Carmasciando è il nome dell’azienda di Angelo Nudo e Feudi di San Gregorio, sorta lì dov’era un vecchio casale, sapientemente trasformato per ospitare il laboratorio caseario, le sale di affinamento e di degustazione formaggi.

Il Carmasciano, una dello loro produzioni di punta, ha ottenuto il PAT, ossia il riconoscimento di qualità come Prodotto Alimentare Tradizionale, ma per le sue peculiarità e per evitare frodi o mistificazione del prodotto, la stessa azienda Carmasciando ha contribuito a definire il disciplinare di produzione per ottenere quanto prima il riconoscimento I.G.P. o D.O.P.

Carmasciando segue gli allevamenti di pecora e di mucca dei suoi conferitori di latte, controllando la sana alimentazione e il benessere degli animali, in sede poi produce e affina trenta referenze di formaggi suddivisi in quattro selezioni:

-Classici irpini tra cui il Carmasciano

-Bollicine

-Emozioni

-Affinati

Ogni referenza una raffinata esperienza di gusto, emotivamente legata al territorio.

www.carmasciando.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *