Molino Naldoni

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com  , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Molino Naldoni è  nella Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 pennelli nella categoria Artista Universale.

Inizia nel 1705 la loro storia di mugnai, da un molino ad acqua nel cuore della Romagna nell’alto Appennino. Di molino in molino, di padre in figlio, arrivarono al primo molino a cilindri di Marzeno di Brisighella, avviato da Igino e Elido Naldoni nel secondo dopoguerra.

Impianto convertito in un molino 100% bio, dopo che nel 2019 nasce il nuovo stabilimento di Faenza; importante polo dell’arte della ceramica e dell’eccellenza enogastronomica della Romagna.

Di generazione in generazione, il modo di lavorare si è sempre evoluto sperimentando, innovando e scoprendo giorno dopo giorno tutti i segreti che fanno la differenza tra una farina qualsiasi e la farina Molino Naldoni.

Oggi Molino Naldoni è l’azienda di riferimento per professionisti e industrie alimentari che cercano una farina di alta qualità. Una qualità che oggi arriva anche in tutte le case con una linea di farine dedicata al canale Retail.

È rimasta nel tempo una grande famiglia, una realtà industriale capace di macinare oltre 430 tonnellate di grano tenero al giorno con due impianti a cilindri e uno a pietra. Vanta inoltre una rete di vendita che copre più di 20 paesi di 4 diversi continenti. 

Dagli addetti alla prima selezione del grano in entrata, ai mugnai, ai tecnici di laboratorio che gestiscono i rigorosi controlli qualità, nessuno è un semplice esecutore: la loro è una squadra di vere e proprie maestranze specializzate, formatasi negli anni in un clima di scambio reciproco e appassionato. 

Molino Naldoni.

Their history as millers began in 1705, from a water mill in the heart of Romagna in the high Apennines. From mill to mill, from father to son, they arrived at the first cylinder mill in Marzeno di Brisighella, started by Igino and Elido Naldoni after the Second World War.

Plant converted into a 100% organic mill, after the new plant in Faenza was built in 2019; an important hub of ceramic art and food and wine excellence in Romagna.

From generation to generation, the way of working has always evolved, experimenting, innovating and discovering day after day all the secrets that make the difference between any flour and Molino Naldoni flour.

Today Molino Naldoni is the reference company for professionals and food industries looking for high-quality flour. A quality that today also reaches every home with a line of flours dedicated to the Retail channel.

Over time, it has remained a large family, an industrial reality capable of grinding over 430 tons of soft wheat per day with two cylinder plants and one stone plant. It also boasts a sales network that covers more than 20 countries on 4 different continents.

From those in charge of the first selection of incoming wheat, to the millers, to the laboratory technicians who manage the rigorous quality controls, no one is a simple executor: theirs is a team of real specialized workers, formed over the years in a climate of mutual and passionate exchange.

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