L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.
” L’Arcimboldo d’Oro ” ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.
L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.
Salvatore Zinno è entrato a far parte della Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 2pennelli d’Oro nella categoria Artista Tradizionale.
Salvatore Zinno ci racconta di sé e del suo percorso professionale.
-“Sono Salvatore Zinno di età 28, nativo di San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli.
Lavoro in Svizzera come pizzaiolo presso la pizzeria “Vesuvio Pizza Da Massimo Payerne” del maestro Massimo Sacco.
Ho iniziato questo bellissimo percorso all’età di 13 anni come aiutante in pizzeria; a quei tempi consegnavo le pizze a domicilio, aiutavo a pulire il locale a fine serata e poi con l’impasto che restava giocavo a stendere qualche pizza, così giorno dopo giorno mi sono innamorato del mestiere di pizzaiolo.
Mi incantavo a guardare il mio titolare, il maestro Nello Resta con quale velocità riuscisse ad aprire una pizza ed immaginavo di poter diventare abile quanto lui.
Dopo qualche tempo, ho cominciato a preparare la linea della pizzeria, poi ad infornare e cuocere le mie prime pizze, anche se i risultati inizialmente non erano dei migliori, ma con tenacia sono andato avanti e pian piano le soddisfazioni sono arrivate.
Dopo solo un anno ero quasi pronto per lavorare in autonomia; quindi, decisi di trasferirmi presso il Ristorante-Pizzeria “del Pino” a Cercola in provincia di Napoli, dove il valente pizzaiolo Antonio Fusco mi ha aiutato a crescere ed a specializzarmi nella cottura della pizza in forno a legna.
Dopo cinque anni, ho avuto qualche dubbio sul lavoro che volevo per la vita, ma il mestiere di pizzaiolo era quello che avevo nel sangue, perciò un giorno il mio primo datore di lavoro, Nello Resta, colui che aveva sempre creduto in me, mi offrì l’opportunità di lavorare come pizzaiolo in Svizzera, presso la pizzeria di un suo caro amico il maestro pizzaiolo Massimo Sacco ed io accettai con grande entusiasmo.
Inizialmente lavoravo come aiuto pizzaiolo, poi il mio titolare mi diede la possibilità di imparare a fare l’impasto e dopo 7/8 mesi di aiuto pizzaiolo e preparatore di impasto, ho iniziato a gestire il banco di stesura e cottura delle pizze, a pranzo.
Impegnandomi duramente dopo due anni sono diventato un pizzaiolo autonomo ed attualmente gestisco la seconda pizzeria di Massimo Sacco a Payerne. Ho scelto di utilizzare per le mie creazioni, prodotti italiani di altissima distribuiti dalla TYPICALLITALY Group.
L’azienda dal 2017 distribuisce in Svizzera e all’estero, eccellenti produzioni italiane, come farine, pomodori, formaggi e prodotti lattiero-caseari, soddisfacendo le richieste diversificate di ogni cliente e offrendo consulenza esperta per una selezione di prodotti su misura. TYPICALLITALY Group organizza sessioni di degustazione, dimostrazioni di cucina e consigli di presentazione, supportando il cliente e la sua attività.
Lo stile delle mie pizze è tradizionale napoletano, mi piace creare accostamenti di nuovi gusti e curare l’estetica di ogni pizza che realizzo.
Il mio sogno nel cassetto è di aprire una pizzeria tutta mia qui in Svizzera, dove portare le mie conoscenze sull’arte della pizza.
Salvatore Zinno – Switzerland
L’Arcimboldo online magazine, takes its name from the 16th century painter Giuseppe Arcimboldo because the artist created the famous “Composed Heads”, paintings that revealed a human figure by putting together fruit and vegetables, fish and kitchen products.
” L’Arcimboldo d’Oro ” or the golden statuette with a modern and stylised shape, created by the 3D Artist Francesco Conte expert in lighting and look dev www.frankwy.com , was created to reward the Artists of Taste, in Italy and abroad, that is, those who with their profession and divided into specific categories, meet the following requirements in the food and wine sector:
“Artists of Taste, custodians and ambassadors of ancient arts, capable of telling the story, communicating the culture of their territory, looking to the future and keeping up with the times and trends, with uniqueness and emotional capacity”.
The Arcimboldo d’Oro is also equivalent to the symbol of the Golden Brush, used by artists to create their works.
After a series of evaluations by professionals in the communication and gastronomic fields, deserving Artists of Taste have become part of the L’Arcimboldo guide with the assignment of one to three Golden Brushes.
Salvatore Zinno has become part of the 2025 Guide of L’Arcimboldo with the assignment of 2 Golden Brushes in the Traditional Artist category.
Salvatore Zinno tells us about himself and his professional career.
-“I am Salvatore Zinno, 28 years old, a native of San Giorgio a Cremano in the province of Naples.
I work in Switzerland as a pizza chef at the pizzeria “Vesuvio Pizza Da Massimo Payerne” of the master Massimo Sacco.
I began this beautiful journey at the age of 13 as a helper in the pizzeria; back then I delivered pizzas to homes, helped clean the place at the end of the evening and then with the dough that was left I played at rolling out some pizzas, so day after day I fell in love with the profession of pizza chef.
I was enchanted watching my boss, maestro Nello Resta, how quickly he could open a pizza and I imagined I could become as skilled as him.
After some time, I started preparing the pizza line, then baking and cooking my first pizzas, even if the results initially were not the best, but with tenacity I continued and little by little the satisfactions arrived.
After only a year I was almost ready to work independently; therefore, I decided to move to the Ristorante-Pizzeria “del Pino” in Cercola in the province of Naples, where the talented pizza chef Antonio Fusco helped me grow and specialize in cooking pizza in a wood-fired oven.
After five years, I had some doubts about the job I wanted for life, but the profession of pizza chef was what was in my blood, so one day my first employer, Nello Resta, the one who had always believed in me, offered me the opportunity to work as a pizza chef in Switzerland, at the pizzeria of his dear friend, the master pizza chef Massimo Sacco and I accepted with great enthusiasm.
Initially I worked as an assistant pizza chef, then my boss gave me the opportunity to learn how to make the dough and after 7/8 months of assistant pizza chef and dough preparer, I started managing the pizza rolling and cooking counter, at lunch.
After working hard, after two years I became an independent pizza chef and currently manage Massimo Sacco’s second pizzeria in Payerne.
The style of my pizzas is traditional Neapolitan, I like to create combinations of new flavors and take care of the aesthetics of each pizza I make.
My secret dream is to open my own pizzeria here in Switzerland, where I can bring my knowledge of the art of pizza.