L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.
” L’Arcimboldo d’Oro ” ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.
L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.
Matteo Toma è entrato a far parte della Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli d’Oro nella categoria Artista Moderno.
Matteo Toma maestro panificatore e pizzaiolo, titolare in provincia di Lecce della pizzeria L’Artigiano della Pizza a Parabita e fondatore di Mamì – Impasti d’Autore a Martino, ci racconta di sé:
– “Sin da giovane, sono stato affascinato dall’arte della panificazione e dalla trasformazione delle materie prime in prodotti unici.
Ho intrapreso un percorso professionale che mi ha portato a diventare non solo un pizzaiolo, ma anche un consulente tecnico per alcune delle più importanti aziende molitorie e aziende produttrici di forni a livello internazionale.
Sono sempre stato animato dalla voglia di scoprire e sperimentare; viaggio frequentemente per conoscere nuovi ingredienti e comprendere le caratteristiche delle diverse filiere produttive. Mi piace osservare da vicino le linee produttive, dialogare con i produttori ed assorbire ogni dettaglio del processo che porta alla creazione di materie prime di alta qualità.
Nel corso degli anni, ho affinato le tecniche tradizionali, reinterpretandole in chiave innovativa al fine di ottenere impasti che rispettino il gusto autentico, ma che siano al tempo stesso leggeri, digeribili e sostenibili. La mia missione è diffondere il concetto tradizionale del mangiar bene e sano, valorizzando anche ingredienti semplici e poveri, ma sempre di filiera corta, per creare prodotti che raccontino il territorio e la tradizione.
Oltre alla gestione della pizzeria “L’Artigiano della Pizza e del laboratorio per basi artigianali di pinsa, pizza e puccia salentina “Mamì – Impasti d’Autore”, coltivo un nuovo progetto imprenditoriale che mi vede proiettato in orizzonti nazionali ed internazionali.
Dedico molto tempo alla formazione e alla consulenza per altri professionisti del settore e collaboro attivamente con aziende
leader a livello internazionale, con cui sviluppo nuove soluzioni tecniche e operative nel campo della panificazione e della pizzeria. Viaggio spesso per conoscere da vicino le realtà produttive, per partecipare a fiere di settore e studiare nuove combinazioni di sapori e ingredienti.
Svolgo corsi e masterclass sia in Italia che all’estero, con l’obiettivo di diffondere una cultura del cibo che metta al centro la qualità ed il rispetto per le materie prime e delle differenti territorialità e stagionalità. Il mio obiettivo è creare un circuito dell’eccellenza, un luogo dove i professionisti possano formarsi e sperimentare nuove tecniche, lavorando con materie prime di alta qualità.
Ho in cantiere diversi progetti che mi vedono impegnato nello studio e la sperimentazione degli impasti e nell’insegnamento delle
tecniche tradizionali rivisitate in chiave moderna.
Sto lavorando per creare una rete internazionale di professionisti impegnati nella valorizzazione delle materie prime di qualità, con un focus sullo sviluppo di prodotti, anche semilavorati, sani e sostenibili”.
Il suo motto professionale è: “Lavorare con le mani, pensare con il cuore, innovare con rispetto per la tradizione.”