Elena Fucci

Elena Fucci

di Angela Merolla

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, la Cantina Elena Fucci, meritevole Artista del Gusto è nella guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli d’Oro Eccellenza 2025.

Un solo vitigno, l’Aglianico del Vulture, un territorio quello di Barile in Basilicata, un unico vino “Titolo” prodotto da Elena Fucci.

La casa gialla fiancheggiata da filari di Aglianico, conduce alla cantina e all’incantevole vista sulla collina pettinata fino a valle dai vigneti della famiglia Fucci.

Il fogliame porpora accompagna al compimento il ciclo annuale delle viti, mentre nelle botti nasce irruento il vino del Vulture.

Elena, enologa e vigneron, la sua una scelta di vita ben ponderata, spinta dal legame con la terra d’appartenenza e dal desiderio di lasciarla esprimere al meglio, attraverso la coltura delle uve da vino.

Un progetto in cui è stata affiancata dal marito Andrea Manzani, con il quale nel rispetto della natura e utilizzando materiali di riciclo, attrezzature per il risparmio energetico e fonti rinnovabili, ha realizzato una cantina all’avanguardia con ampi spazi per ogni fase di lavorazione.

Alla sala degustazione, si giunge dopo un percorso di conoscenza dell’azienda di Elena Fucci, del suo modo di concepire il vino, di come lo ha reso il riflesso del suo pensiero enologico.

Angela Merolla con Elena Fucci

La stessa scelta di allevare unicamente l’autoctono Aglianico, su sei ettari di terra argillosa e soprattutto con importanti stratificazioni di lava, ceneri e lapilli dovute alle scorrerie del Vulture, dimostra la forte volontà di produrre un vino che raccontasse con il suo carattere forte, tutta l’energia e l’unicità di questo fazzoletto di Basilicata.

Nasce nel 2000 la Doc Aglianico del Vulture “Titolo”, che prende il nome dall’omonima contrada di Barile dov’è l’azienda Elena Fucci.

Uno stile che armonizza il rivoluzionario pensiero della tradizione con il rigore sofisticato delle nuove tecniche, donando eleganza di beva.

“Titolo” racchiude un intenso ventaglio di sentori, destinando un largo margine al frutto maturo che dall’olfatto si conferma al gusto, un vino di notevole struttura, che difende la spiccata acidità, rimanendo avvolgente e persistente.

Angela Merolla con Elena Fucci

Il racconto di un sogno, che si concretizza in un calice di vino.

www.elenafuccivini.com

Elena Fucci


A single grape variety, Aglianico del Vulture, a territory that of Barile in Basilicata, a single wine “Titolo” produced by Elena Fucci.


The yellow house flanked by rows of Aglianico, leads to the cellar and the enchanting view of the hill combed down to the valley by the vineyards of the Fucci family.


The purple foliage accompanies the completion of the annual cycle of the vines, while in the barrels the impetuous wine of Vulture is born.
Elena, oenologist and vigneron, hers is a well-considered life choice, driven by the bond with the land of origin and the desire to let it express itself at its best, through the cultivation of wine grapes.


A project in which she was supported by her husband Andrea Manzani, with whom, respecting nature and using recycled materials, energy-saving equipment and renewable sources, she created a cutting-edge cellar with large spaces for each processing phase.
The tasting room is reached after a journey of knowledge of Elena Fucci’s company, of her way of conceiving wine, of how she made it the reflection of her oenological thought.


The same choice to grow only the native Aglianico, on six hectares of clayey land and above all with important stratifications of lava, ash and lapilli due to the raids of Vulture, demonstrates the strong desire to produce a wine that tells with its strong character, all the energy and uniqueness of this handkerchief of Basilicata.


The Doc Aglianico del Vulture “Titolo” was born in 2000, which takes its name from the homonymous district of Barile where the Elena Fucci company is located.
A style that harmonizes the revolutionary thought of tradition with the sophisticated rigor of new techniques, giving elegance of drink.


“Titolo” contains an intense range of scents, allocating a large margin to the ripe fruit that from the smell is confirmed to the taste, a wine of notable structure, which defends the marked acidity, remaining enveloping and persistent.
The story of a dream, which materializes in a glass of wine.



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