Cantina Tagliafierro

Cantina Tagliafierro

di Angela Merolla

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, Cantina Tagliafierro, meritevole Artista del Gusto è entrata a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 pennelli d’Oro.

La cantina –

Tra Ravello e il Valico di Chiunzi, sorge Tramonti, comune tra i Monti Lattari in Costiera Amalfitana.

Boschi di noci e castagne, fanno da cornice al paesaggio di vigne disposte a pergolati, qui le viti crescono fra rocce e terra scoscesa, su fazzoletti di terra mista di sabbia, lapilli e di argilla.

A Tramonti nonostante la morfologia del territorio, la viticoltura non ha avuto arresti o limiti, ma grazie alla fatica e alla laboriosità dell’uomo, si producono vini unici, estremi o se si preferisce eroici. Un luogo che ancora preserva viti a piedefranco e laddove è possibile ammirare piante secolari, dal grosso tronco nodoso, quasi delle sculture tra cielo e mare.

Con la prima vendemmia nel 2015 nasce a Tramonti Cantina Tagliafierro, dall’impegno di Raffaele Tagliafierro, erede della tradizione di famiglia, ovvero quella di produrre uve e vino, passione che ha trasmesso anche alla sua giovane moglie Valentina, che si occupa di accogliere enoturisti nella loro cantina tra le vigne.

Quattro etichette da blend di uve autoctone, Tintore, Piedirosso e Sciascinoso a bacca rossa, Falanghina, Pepella e Biancolella a bacca bianca, una produzione di 15.000 bottiglie l’anno, per scelta vincolata alla quantità di uve prodotte unicamente sui terreni aziendali.

Vitigni autoctoni allevati a pergola su due ettari di terra disposta a terrazze e in fase di conversione al sistema biologico. Mentre in cantina Raffaele sperimenta vinificazioni senza aggiunta di solfiti.

Ogni progetto serio si fonda su solidi principi e grandi sogni. Quali i tuoi?

Raffaele Tagliafierro:

Credo nella tradizione ed ho un profondo rispetto per questo territorio che ritengo si debba preservare a tutti i costi, ma nel portare avanti la passione che mio nonno sin da bambino mi ha trasmesso, sono comunque stimolato da un’innovazione sana e costruttiva. Il mio sogno era quello di realizzare una cantina e produrre vini, mi ritengo molto fortunato di esserci riuscito alla mia giovane età. Ho ancora tanta strada da fare, ma altrettanta energia da impiegare in questo mio progetto professionale e di vita .

Cosa esprime un tuo calice di vino?

Raffaele Tagliafierro:

Sicuramente il territorio e la passione di chi lavora in queste terre difficili.

Quale il primo ricordo che hai della vigna?

Raffaele Tagliafierro:

Il ricordo della vigna, che più di tutti ho chiaro in mente, è’ quello di me bambino in compagnia di mio nonno. Mi spingevo a fare cose evidentemente difficoltose per la mia età e quando sbagliavo, lui non si arrabbiava, anzi mi incoraggiava sempre a riprovare. Un ricordo che ogni giorno rinnova il mio legame d’amore con la vigna.

Azienda Agricola Tagliafierro Raffaele
Via San Sebastiano
Frazione di Campinola
84021 Tramonti (SA)

Between Ravello and the Valico di Chiunzi, lies Tramonti, a municipality in the Lattari Mountains on the Amalfi Coast.
Walnut and chestnut woods frame the landscape of vineyards arranged in pergolas, here the vines grow between rocks and steep land, on handkerchiefs of mixed land of sand, lapilli and clay.
In Tramonti, despite the morphology of the territory, viticulture has not had stops or limits, but thanks to the toil and industriousness of man, unique wines are produced, extreme or if you prefer heroic. A place that still preserves ungrafted vines and where it is possible to admire centuries-old plants, with large knotty trunks, almost sculptures between the sky and the sea.


With the first harvest in 2015, Cantina Tagliafierro was born in Tramonti, from the commitment of Raffaele Tagliafierro, heir to the family tradition of producing grapes and wine, a passion that he also passed on to his young wife Valentina, who takes care of welcoming wine tourists in their cellar among the vineyards.
Four labels from a blend of native grapes, Tintore, Piedirosso and Sciascinoso red grapes, Falanghina, Pepella and Biancolella white grapes, a production of 15,000 bottles per year, by choice tied to the quantity of grapes produced exclusively on the company’s land.


Native vines grown on pergolas on two hectares of land arranged in terraces and in the process of converting to the organic system. While in the cellar Raffaele experiments with vinification without the addition of sulphites.


Every serious project is based on solid principles and big dreams. What are yours?
Raffaele Tagliafierro:
I believe in tradition and I have a deep respect for this territory that I believe must be preserved at all costs, but in carrying on the passion that my grandfather passed on to me since I was a child, I am still stimulated by healthy and constructive innovation. My dream was to build a winery and produce wines, I consider myself very lucky to have succeeded at my young age. I still have a long way to go, but just as much energy to use in this professional and life project of mine.


What does a glass of your wine express?
Raffaele Tagliafierro:
Definitely the territory and the passion of those who work in these difficult lands.
What is your first memory of the vineyard?


Raffaele Tagliafierro:
The memory of the vineyard, which more than all I have clear in my mind, is that of me as a child in the company of my grandfather. I pushed myself to do things that were obviously difficult for my age and when I made mistakes, he didn’t get angry, on the contrary he always encouraged me to try again. A memory that renews my bond of love with the vineyard every day.

Azienda Agricola Tagliafierro Raffaele
Via San Sebastiano
Frazione di Campinola
84021 Tramonti (SA)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *