Baratti & Milano una storia di 150 anni
La storica caffetteria Baratti & Milano di Torino aperta nel 1875 compie 150 anni, locale storico d’Italia, si è sempre distinta per l’’alta qualità dei suoi prodotti, ottenendo importanti riconoscimenti, tanto da potersi fregiare dello stemma sabaudo quale “fornitrice della Casa Reale”.
Per i 150 anni della caffetteria Baratti & Milano, divenuta Salotto Sabaudo e della Galleria Subalpina è stata organizzata una festa istituzionale che dà il via a un anno intero di festeggiamenti con eventi dedicati.
Nel dicembre del 1874 i fondatori Ferdinando Baratti e Edoardo Milano aprirono “i banchi di spaccio della lunga bottega” per accogliere gli illustri invitati della Banca Industriale Subalpina, il passage vetrato e monumentale che avrebbe preso poi il nome di Galleria dell’Industria Subalpina. Mentre nel febbraio del 1875, aprì le porte, al negozio di cioccolateria e canditi, di caramelle e confetti, di liquori, vini rinomati e acquaviti, unito al servizio caffè e ristoro.
I festeggiamenti dei 150 della caffetteria Baratti & Milano, inizieranno dal primo febbraio 2025, con una festa aperta a tutta la città.
Ad accogliere sarà il locale storico immutato nelle sue parti caratteristiche, aperto sempre di più alle arti e ai nuovi mestieri, con artigiani locali, creativi, disegnatori e confezionatori per arrivare ad artisti di fama internazionale.
Tra le tante novità l’idea di trasformare da gennaio le vetrine in un’esposizione d’arte contemporanea che celebrerà l’identità storica e culturale del marchio.
Il 28 gennaio verrà inaugurato un nuovo ristorante serale con lo chef stellato Ugo Alciati. Sarà anche trasformato il chiosco del Caffè Baratti di piazza Castello in un chiosco dei gelati da passeggio ed è previsto il lancio di una nuova linea di praline di cioccolato disponibile esclusivamente presso il Caffè storico. Ci sarà una mostra dedicata: saranno esposti in vetrina documenti storici, stampe e locandine d’epoca e, dopo essere stato salotto degli ospiti del Torino Film Festival, sono allo studio nuove collaborazioni con il Museo del Cinema.