Sapori dal passato

Trebisacce biondo tardivo di Trebisacce

Trebisacce biondo tardivo di Trebisacce

di Andrea Bignardi

L’arancio, importato dal navigatore portoghese Vasco da Gama alla fine del ‘400, è una coltura tipicamente invernale. Eppure ne esistono particolari varietá che giungono a maturazione in primavera, e che per le loro caratteristiche organolettiche e si configurano come vere e proprie eccellenze. Il biondo tardivo di Trebisacce (cittadina dell’ Alto Jonio calabrese) ad esempio, è una cultivar di arancia tipicamente primaverile, giungendo a maturazione tra i mesi di marzo e maggio, grazie alle caratteristiche climatiche peculiari della Sibaritide e alla leggera acidità dei terreni in cui è coltivata. Ció insieme alla tradizionale abitudine di lasciar maturare le arance sugli alberi, ritardandone ancor di più la raccolta, conferisce ai “biondi” un gusto unico che equilibra note dolci e acide.

L’arancia di Trebisacce è infatti un frutto dal colore chiaro, dalla polpa succosa e dall’aroma intenso; la sua forma è ovale ed il peso medio di ogni frutto si aggira intorno ai 180 grammi.

La coltivazione del Biondo, che è nel novero dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Calabria, avviene nei “Giardini”, caratteristici terrazzamenti che congiungono la parte storica della cittadina (l’antica Trapezakion) con la limpida distesa del Mar Jonio. I caratteristici agrumeti trebisaccesi godono di un’invidiabile posizione geografica: è proprio grazie alla protezione dalle correnti gelide offerta dal Massiccio del Pollino che la fioritura e la maturazione del “biondo” sono ritardate. Il “biondo tardivo di Trebisacce” è indubbiamente sempre più attenzionato dal mercato, proprio per via di queste sue caratteristiche che lo rendono un agrume “fuori dal coro”.

La sua produzione è (per fortuna) quantitativamente ridotta e legata a metodi tradizionali e di concimazione e raccolta, la sua commercializzazione è anch’essa piuttosto limitata, sebbene dia un importante contributo all’economia locale. Tuttavia stanno crescendo le iniziative volte a valorizzare quest’ eccellenza calabrese, a partire dalla “Festa del Biondo” che si celebra ogni anno a cavallo tra i mesi di maggio e giugno e che vede l’arancia di Trebisacce protagonista di svariate interpretazioni culinarie, da parte di ristoratori e chef della cittadina jonica attenti alla stagionalità.



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