Gianni Capasso – Napoli

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com  , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Gianni Capasso è entrato a far parte della Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli d’Oro nella categoria Artista Storico Napoletano.

Antica Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro dal 1847, un pezzo della storia della pizza napoletana che è arrivata ai nostri giorni tramandata di padre in figlio.

Gianni Capasso ha portato avanti gli insegnamenti del papà e del nonno, e così pure Vincenzo, ultima generazione attivo al banco e nella gestione della Pizzeria insieme allo zio Gaetano e al cugino Antonio, tramandano l’arte della pizza, avendo cura di valorizzarla e preservarne la mera tradizione.

All’ingresso dell’Antica Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro, su un pilastro risalente all’800, si fa notare la scritta PIZZE FRITTE, questa tutelata dalla Sovrintendenza, testimonia la storia della pizza come della città di Napoli; infatti, nel 1800 il pizzaiolo veniva definito “friggitore”, in quanto venditore ambulante di pizze alle porte della città. 

Antica Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro, si distribuisce su due livelli, al primo piano dove ora ci sono due sale, vivevano le generazioni precedenti dei Capasso, poiché un tempo i pizzaioli facevano “casa e puteca”.

Nell’atmosfera ammaliante di questa pizzeria, in cui ogni dettaglio è un racconto di storia e di famiglia, si può gustare la pizza napoletana a firma Capasso.

Gianni Capasso -Campania

L’Arcimboldo online magazine, takes its name from the 16th century painter Giuseppe Arcimboldo because the artist created the famous “Composed Heads”, paintings that revealed a human figure by putting together fruit and vegetables, fish and kitchen products.

” L’Arcimboldo d’Oro ” or the golden statuette with a modern and stylised shape, created by the 3D Artist Francesco Conte expert in lighting and look dev www.frankwy.com , was created to reward the Artists of Taste, in Italy and abroad, that is, those who with their profession and divided into specific categories, meet the following requirements in the food and wine sector:

“Artists of Taste, custodians and ambassadors of ancient arts, capable of telling the story, communicating the culture of their territory, looking to the future and keeping up with the times and trends, with uniqueness and emotional capacity”.

The Arcimboldo d’Oro is also equivalent to the symbol of the Golden Brush, used by artists to create their works.

After a series of evaluations by professionals in the communication and gastronomic fields, deserving Artists of Taste have become part of the L’Arcimboldo guide with the assignment of one to three Golden Brushes.

Gianni Capasso has become part of the 2025 Guide of L’Arcimboldo with the assignment of 3 Golden Brushes in the Traditional Artist category.

Antica Pizzeria Capasso in Porta San Gennaro since 1847, a piece of the history of Neapolitan pizza that has reached our days handed down from father to son.

Gianni Capasso has carried on the teachings of his father and grandfather, and so has Vincenzo, the latest generation active at the counter and in the management of the Pizzeria together with his uncle Gaetano and his cousin Antonio, they pass on the art of pizza, taking care to enhance it and preserve its mere tradition.

At the entrance to the Antica Pizzeria Capasso in Porta San Gennaro, on a pillar dating back to the 19th century, you can see the writing PIZZE FRITTE, this protected by the Superintendence, testifies to the history of pizza as well as the city of Naples; in fact, in 1800 the pizza chef was called “friggitore”, as he was a street vendor of pizzas at the gates of the city.

Antica Pizzeria Capasso in Porta San Gennaro, is distributed on two levels, on the first floor where there are now two rooms, the previous generations of the Capasso lived, since once the pizza chefs made “casa e puteca”.

In the enchanting atmosphere of this pizzeria, where every detail is a story of history and family, you can taste the Neapolitan pizza signed by Capasso.

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