di Angela Merolla
“Vengono tutti da me” dicesorridendo Alfonso Rotolo e torna a sedersi al tavolo dove stiamo degustando i suoi vini, in mano un chicco d’uva ricco di clorofilla ma con una piccola macchiolina scura opera di una tignola, un agricoltore del posto allarmato è corso a chiedergli consiglio portando con se l’acino da esaminare. L’episodio la dice lunga sulla gran considerazione che hanno delle sue conoscenze enologiche, ma soprattutto quanto Alfonso sia abitualmente disponibile, rispettando il lavoro e la passione anche di chi raccoglie poche cassette d’uva; per l’appunto organizzerà in occasione della prossima vendemmia, corsi di vinificazione familiare dove anche chi fa il vino per uso personale possa procedere con maggiore cognizione.
Ogni azienda mi permette di portare via sempre nuove informazioni sull’affascinante mondo del vino, oggi però sono particolarmente entusiasta, ho tratto interessanti informazioni grazie alla divertita disponibilità di Alfonso. Non voglio parlare di terreni, impianti vitati, di tecniche di vinificazione e altro, preferisco parlarvi di Alfonso Rotolo, un enologo di grande serietà professionale che porta con se conoscenze di vigna e di cantina acquisite fin dall’infanzia e approfondite negli anni con studi mirati, un serio produttore in continua sperimentazione ed evoluzione, della grande passione che nutre per le sue terre, del legame profondo, essenziale che ha con il vino, tant’è che basta degustarne uno solo di quelli che produce per avere le giuste rispondenze di una notevole qualità.
Oggi sono da Alfonso Rotolo a Rutino nel Cilento, proprio nel giorno del compleanno della figlia “Valentina”, per cui doveroso parlare del suo Fiano Paestum Igt a lei dedicato. “Valentina”annata 2012 gradazione alcolica 14%, al calice paglierino delicatamente dorato, complessità olfattiva elegante, serba l’immediatezza dei sentori peculiari del vitigno e si completa con delicate note di spezie dolci non invadenti è un vino caldo, morbido, la freschezza fa da padrona anche se di non lunga persistenza, la parte di vino affinata in acciaio e quella in barrique devono ancora ben amalgamarsi, un vino equilibrato, di buona struttura, armonico.
Un Fiano degustato in prospettiva, la sua longevità gli permetterà di arricchirsi con una evoluzione organolettica pari agli anni che riposerà in bottiglia, berremo un ottimo “Valentina” 2012. Alfonso Rotolo nel rispetto del consumatore, tiene a mettere sul mercato i suoi vini, ben nove etichette, ad un prezzo equo, con un giusto ricarico, pur conscio della perizia e della fatica insita nel suo lavoro, dell’alto costo di produzione in virtù delle migliori tecnologie per vini di qualità.
Il prezzo più alto sullo scaffale di un’enoteca, non è un indicatore di qualità, il giusto costo di un vino lo rende accessibile ad una fascia di pubblico più ampia e non per questo meno esigente e competente. Il Fiano Paestum Igt “Valentina” non è solo l’espressione di un vitigno, ma anche dell’amore per una figlia, per la terra del Cilento, per il vino.