L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.
” L’Arcimboldo d’Oro ” ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.
L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.
Ciro Sieno è entrato nella Guida 2024 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 2 Pennelli d’Oro nella categoria ” Artista moderno ”
Ciro ci racconta di sé. – “Sono nato a Napoli, cresciuto nel quartiere Barra, poi avevo dieci anni, quando con la mia famiglia ci siamo trasferiti a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli.
La passione per la cucina l’ho avuta sin da piccolo; infatti, dai 13 anni in poi sono stato in cucina al fianco di mia mamma.
La mia professione inizia nel 2001, lavorando presso ristoranti di Napoli e provincia; un percorso che è cresciuto con varie esperienze in diverse città d’Italia, che a loro volta hanno dato vita alla mia attuale cucina, ossia, una fusione delle tradizioni culinarie di varie regioni italiane, dove primeggiano la mia Campania e l’Emilia-Romagna, terra che mi ospita da ben nove anni.
La creatività è alla base della mia idea cucina, che esprimo all’Enigma Restaurant, dove sono lo chef executive, ristorante situato all’interno dell’Hotel Mercure Astoria di Reggio Emilia.
Ho collaborato con lo Chef Andrea Incerti Vezzani ed ho seguito vari corsi che hanno completato la mia formazione, come quello dell’Accademia di cucina dello Chef Vincenzo Guarino, poi cucina molecolare con lo Chef Terry Giacomello ed il corso rivolto alle panificazioni e ai grandi lievitati con il maestro Oscar Pagani.
In un futuro è mia intenzione continuare questo percorso iniziato all’Enigma Restaurant, cercando di poter trasmettere a più persone possibili, la mia filosofia di cucina, puntando sempre più in alto.
Il mio motto da sempre è: “Chi si ferma è perduto”.”