Alessandro Scardina

L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.

” L’Arcimboldo d’Oro ”  ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.

L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.

Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro.

Alessandro è stato inserito nella Guida 2024 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3pennelli d’oro Categoria Artisti moderni.

La Pista sotto la guida di chef Alessandro Scardina.

Alessandro Scardina chef torinese di origini siciliane vanta un percorso professionale internazionale di oltre 15 anni tra Inghilterra, Australia, Grecia, Spagna e Scandinavia.

Ed è proprio dalla sua esperienza nei ristoranti più blasonati di tutto il mondo che arrivano i sapori che si ritrovano nella cucina di Scardina, una cucina che abbraccia la tradizione ma che spinge sull’acceleratore dell’innovazione, una cucina mai monotona o ripetitiva, che osa e azzarda, stupisce e sperimenta.

Tocchi fusion ed esotici, influenze giapponesi e peruviane, vanno ad amalgamarsi con preparazioni classiche e materie prime di qualità, rigorosamente stagionali, per una varietà di suggestioni capace di declinare in chiave contemporanea anche la tradizione più pura.

La proposta culinaria pensata da chef Alessandro Scardina per il ristorante La Pista, gestito da Gerla 1927, prevede tre menù che ben si adattano a tutti i tipi di esigenze e palati. Il primo è Trust, il menù più coraggioso e stravagante, molto estero ed estroso, contemporaneo e personale, come un “atto di fiducia” verso lo chef, sicuro di riuscire a conquistare il commensale con i suoi accostamenti ricercati e inediti. Alcuni esempi? Granchio e rafano, manzo e ricci, merluzzo e mais, banane e bacon… Il secondo menù è Botanic World, cinque portate completamente vegetariane caratterizzate da preparazioni attente e abbinamenti vegetali inaspettati, come kale e mango acerbo, patata e cocco, primo fiore e Kombucha. Il terzo, immancabile, è Radici, Gli Essenziali, un menù che celebra la tradizione e la cucina piemontese con qualche variazione di prodotto, come il vitello tonnato fatto con il sotto filetto alla brace invece del girello, per un sapore più intenso e gustoso. Immancabili e molto amati dallo chef gli Agnolotti del Plin, rigorosamente con pasta solo tuorli e ripieno ai tre arrosti: coniglio, manzo e maiale.

Ad accompagnare Alessandro Scardina nella sua nuova avventura sul tetto del Lingotto una brigata salda e coesa, all’interno della quale spiccano il sous chef Daniele Lo Grasso, Davide Sterrantino, maître e sommelier, Mattia Dagnelli vice maître di sala e Evi Polliotto, pastry chef.

Un’esperienza da vivere a tutto tondo, mangiare a La Pista significa anche riempirsi gli occhi di bellezza, grazie all’architettura contemporanea che fa da cornice al ristorante: la storica pista di collaudo delle vetture Fiat, inaugurata nel 1926 e che recentemente ha cambiato volto trasformandosi in un giardino pensile con più di 40.000 piante di oltre 300 specie autoctone diverse.

La Pista – Via Nizza 262, Torino – Tel. 011.19173073

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