L’ARCIMBOLDO D’ORO 2024 A MICHELE FUCCIO
L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, dipinti che rivelavano una figura umana mettendo insieme tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina.
” L’Arcimboldo d’Oro ” ovvero la statuina dorata dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte esperto in lighting e look dev www.frankwy.com , nasce per premiare gli Artisti del Gusto, in Italia e all’estero, cioè coloro i quali che con la loro professione e suddivisi per categorie peculiari, rispondono ai seguenti requisiti nell’ambito enogastronomico:“Artisti del Gusto, custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi e le tendenze, con unicità e capacità emozionale”.
L’Arcimboldo d’Oro, inoltre equivale al simbolo del Pennello d’Oro, utilizzato dagli artisti per creare le proprie opere.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del gusto sono entrati a far parte della guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione da uno a tre pennelli d’Oro e durante l’evento di premiazione al Grand Hotel Capodimonte hanno ricevuto la prestigiosa targa che riporta i pennelli d’Oro assegnati.
Arriva da Arpaia in provincia di Benevento il pizzaiolo Michele Fuccio, titolare della Pizzeria Di Stora, che presso la Sala Carlo III del Grand Hotel Capodimonte di Napoli, ha ricevuto la targa da 2pennelli d’Oro.
Michele Fuccio cresce tra i fornelli e la sala del ristorante per cerimonie appartenente alla sua famiglia, ma porta particolare attenzione all’arte della pizza, poiché un piccolo spazio all’interno del locale gestito dal papà è dedicato alla pizzeria.
Lo affascinano le lievitazioni, la magia del forno, i prodotti identitari che guarniscono il disco di pasta e ne fanno una prelibatezza.
A diciotto anni intraprende un corso di pizzaiolo con un unico obiettivo: valorizzare l’arte di questo mestiere e portarla ai massimi livelli.
Lo spazio pizzeria è poi gestito da Michele, i primi anni non sono facili, ma con dedizione e perseveranza riesce a trasmettere il suo concetto di pizza alla clientela e i risultati non tardano ad arrivare.
Nel tempo c’è un’evoluzione naturale, il locale cambia pian piano identità, fino a quando nel 2022 diventa unicamente pizzeria dopo un’accurata ristrutturazione.
Michele, apre le porte della Pizzeria Di Stora, con l’obbiettivo di portare in tavola pietanze che raccontino il territorio beneventano, un viaggio tra storia e tradizione, con idee che rispecchiano le ricette che preparava da piccolo con i suoi genitori, dando un tocco di modernità con interessanti percorsi di degustazione composti da fritti e pizze.