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L’Arcimboldo magazine online, prende il nome dal pittore del ‘500 Giuseppe Arcimboldo poiché l’artista realizzò le famose “Teste Composte”, ovvero dipinti che, dall’insieme di prodotti ortofrutticoli, pesci e prodotti di cucina rappresentati su tela, rivelavano una figura umana bizzarra, fantastica a tratti misteriosa.
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L’Arcimboldo è altresì una statuina dalla forma moderna e stilizzata, creata dal 3D Artist Francesco Conte, esperto in lighting e look dev www.frankwy.com, che premia in Italia e all’estero gli Artisti del Gusto: custodi e ambasciatori di arti antiche, capaci di saper narrare la storia, di comunicare la cultura del proprio territorio, guardando al futuro e restando al passo con i tempi le tendenze, con unicità e capacità emozionale.
Con il riconoscimento de L’Arcimboldo vi è l’attribuzione da uno a tre pennelli, espressione della creatività di ogni artista.
Dopo una serie di valutazioni da parte di professionisti della comunicazione e dell’ambito gastronomico, meritevoli Artisti del Gusto sono entrati a far parte della Guida de L’Arcimboldo con l’assegnazione dei pennelli.
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Raimondo Sensibile è nella Guida 2025 de L’Arcimboldo con l’assegnazione di 3 Pennelli nella categoria Artista Tradizionale.
Raimondo Sensibile, di origini napoletane, pizzaiolo del Bianco Ristorante a Doha in Qatar, ci racconta del suo percorso professionale:
-“La pizza a portafoglio, ha segnato la mia vita, pietanza che in assoluto preferivo da bambino e che oggi mi riporta con i ricordi a quando la mangiavo il sabato mattina con mio nonno nel borgo di Sant’Antonio Abate.
Ho mosso i primi passi nel mondo della pizza relativamente tardi, avevo quasi 30 anni, eppure è come se fossi stato pizzaiolo da sempre. Non avendo una famiglia di pizzaioli alle spalle e partendo da zero, ho dovuto fare molti sacrifici, inclusa la così detta gavetta nelle pizzerie di quartiere, anche gratis, iniziando come fornaio fino ad arrivare al banco e “ammaccare” le pizze.
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Ho studiato tanto ed ho avuto la fortuna di avere grandi maestri, tra cui don Antonio Starita, Michele Lino Tutino, Giovanni Improta; pizzaioli con una tradizione centenaria alle spalle, che mi hanno trasmesso il rispetto e la dedizione per questo lavoro.
Dal 2016 ho scelto di far parte della famiglia AVPN (associazione verace pizza napoletana), diventando pizzaiolo verace, non solo per completare un percorso professionale ma soprattutto per difendere quella che è la vera tradizione della pizza napoletana.
Ho partecipato a tante manifestazioni internazionali, come Pizza Expo di Las Vegas e Abastur di Mexico City, grazie anche al gruppo Starita pizza Accademy ed ho lavorato all’estero dai Caraibi fino ad arrivare in Nord America, in Canada, per poi ritornare nella mia Napoli, dove dal 2018 al 2021 ho aperto una mia pizzeria, nel cuore di Chiaia, un sogno purtroppo svanito con l’arrivo del Covid.
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La passione e la determinazione per questo lavoro non mi hanno mai abbandonato ed è per questo che nel 2022 sono ripartito per una nuova avventura in Qatar, dove mi trovo attualmente e dove in pochi anni ho raggiunto importanti traguardi, tra cui un prezioso riconoscimento da parte dell’Ambasciata italiana in Qatar come “Italian cooking nomination” per l’UNESCO e ad essere la prima pizzeria in Qatar a ricevere la certificazione dall’AVPN.
Mi definisco un pizzaiolo tradizionale Verace ma con l’occhio
verso il futuro, la tradizione ci ha portati ad essere apprezzati in tutto il mondo e soprattutto ha reso la figura del nostro mestiere, quella del pizzaiolo, riconosciuta come Patrimonio dell’UNESCO.
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Attualmente ricopro un ruolo di Head pizza chef, sono responsabile della supervisione dell’intero processo di preparazione sia della pizzeria che della cucina del nostro ristorante. Collaboro con mia moglie Valentina che è la Restaurant Manager, per ottimizzare l’efficienza operativa e migliorare l’esperienza complessiva dei clienti.
La mia visione è sempre stata incentrata sulla qualità del prodotto, quando vivevo in Italia era fondamentale per me utilizzare ingredienti a km0 andando personalmente a conoscere le aziende e i produttori di nicchia che condividevano la mia passione per l’eccellenza. Ora che vivo in Qatar, anche se il concetto di km0 è meno applicabile continuo nella ricerca di prodotti di alta qualità.
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Nel corso degli anni, la mia visione del cibo e delle proposte culinarie si è evoluta, rafforzando la mia convinzione nell’importanza di utilizzare prodotti di altissima qualità. Ho approfondito la mia ricerca per trovare sempre l’eccellenza, che considero il mio obbiettivo finale. Inoltre, ho dedicato molto tempo a studiare l’arte dell’impasto.
In passato molte conoscenze venivano tramandate oralmente, ma oggi abbiamo accesso a una comprensione più approfondita dei processi, che mi ha permesso di perfezionare ulteriormente le mie tecniche.
Quando creo una pizza il mio primo obbiettivo è garantire che il cliente percepisca la leggerezza e la qualità dell’impasto fin dal primo morso. Voglio che l’esperienza culinaria lo trasporti facendogli sentire il calore e l’autenticità di casa.
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Oggigiorno c’è una maggiore conoscenza e consapevolezza da parte dei clienti; quindi, è fondamentale che la filosofia di uno chef si rifletta realmente nei piatti.
I clienti tendono ad avere un approccio tipo “giudici di mastercfhef” tuttavia una volta sorpresi sono pronti a fidarsi. Insomma, non basta più fare promesse con belle parole, i fatti devono parlare da soli attraverso il cibo.
La mia creatività nasce dal desiderio di offrire sempre il meglio ai miei clienti, mi concentro molto sulla leggerezza dei miei impasti, sulla qualità degli ingredienti e sull’attenzione ai dettagli.
Mi piace sperimentare nuove combinazioni di sapori, ispirandomi alle tradizioni culinarie della mia terra, ma la passione è l’ingrediente segreto di ogni pizza perfetta.
Sicuramente per soddisfare appieno l’esperienza di un cliente oltre ovviamente a servire un piatto eccellente è molto importante fornire un eccellente servizio, un personale cordiale e attento può fare una grande differenza nel complessivo del cliente.
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Il mio obbiettivo prossimo è quello di continuare a fare crescere l’azienda per cui lavoro, siamo già impegnati all’apertura di un nuovo locale.
A lungo termine, “Inshallah” (se Dio vuole), sogno di ricreare qualcosa di completamente mio, un luogo che rifletta appieno la mia passione per la pizza.
Se le mie pizze fossero un paesaggio, sarebbero sicuramente il Golfo di Napoli.
Raimondo Sensibile – Qatar
L’Arcimboldo online magazine, takes its name from the 16th century painter Giuseppe Arcimboldo because the artist created the famous “Composed Heads”, or paintings that, from the set of fruit and vegetables, fish and kitchen products represented on canvas, revealed a bizarre, fantastic and at times mysterious human figure.
L’Arcimboldo is also a statuette with a modern and stylised shape, created by the 3D Artist Francesco Conte, expert in lighting and look dev www.frankwy.com, who rewards the Artists of Taste in Italy and abroad: custodians and ambassadors of ancient arts, capable of telling the story, communicating the culture of their territory, looking to the future and keeping up with the times and trends, with uniqueness and emotional capacity.
With the recognition of L’Arcimboldo there is the attribution of one to three brushes, an expression of the creativity of each artist.
After a series of evaluations by professionals in the communication and gastronomic fields, deserving Artists of Taste have become part of the L’Arcimboldo Guide with the assignment of brushes.
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Raimondo Sensibile is in the 2025 L’Arcimboldo Guide with the assignment of 3 Brushes in the Traditional Artist category.
Raimondo Sensibile, of Neapolitan origins, pizza chef at Bianco Ristorante in Doha in Qatar, tells us about his professional career:
– “Pizza a portafoglio has marked my life, the dish that I absolutely preferred as a child and that today brings back memories of when I ate it on Saturday mornings with my grandfather in the village of Sant’Antonio Abate.
I took my first steps in the world of pizza relatively late, I was almost 30 years old, and yet it is as if I had always been a pizza chef. Not having a family of pizza makers behind me and starting from scratch, I had to make many sacrifices, including the so-called apprenticeship in neighborhood pizzerias, even for free, starting as a baker until I got to the counter and “dent” the pizzas.
I studied a lot and I was lucky enough to have great teachers, including Don Antonio Starita, Michele Lino Tutino, Giovanni Improta; pizza makers with a century-old tradition behind them, who passed on to me the respect and dedication for this job.
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Since 2016 I have chosen to be part of the AVPN family (Associazione Verace Pizza Napoletana), becoming a true pizza chef, not only to complete a professional path but above all to defend what is the true tradition of Neapolitan pizza.
I have participated in many international events, such as Pizza Expo in Las Vegas and Abastur in Mexico City, thanks also to the Starita Pizza Academy group and I have worked abroad from the Caribbean to North America, in Canada, and then returned to my Naples, where from 2018 to 2021 I opened my own pizzeria, in the heart of Chiaia, a dream that unfortunately vanished with the arrival of Covid.
The passion and determination for this job have never abandoned me and that is why in 2022 I left for a new adventure in Qatar, where I am currently and where in a few years I have achieved important goals, including a precious recognition from the Italian Embassy in Qatar as “Italian cooking nomination” for UNESCO and being the first pizzeria in Qatar to receive certification from the AVPN.
I define myself as a traditional pizza chef True but with an eye
towards the future, tradition has led us to be appreciated all over the world and above all has made the figure of our profession, that of the pizza chef, recognized as a UNESCO World Heritage Site.
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I currently hold the role of Head pizza chef, I am responsible for supervising the entire preparation process of both the pizzeria and the kitchen of our restaurant. I collaborate with my wife Valentina who is the Restaurant Manager, to optimize operational efficiency and improve the overall customer experience.
My vision has always been focused on the quality of the product, when I lived in Italy it was essential for me to use km0 ingredients by personally going to meet the companies and niche producers who shared my passion for excellence. Now that I live in Qatar, even if the concept of km0 is less applicable I continue in the search for high quality products.
Over the years, my vision of food and culinary proposals has evolved, strengthening my belief in the importance of using the highest quality products. I have deepened my research to always find excellence, which I consider my ultimate goal. In addition, I have dedicated a lot of time to studying the art of dough.
In the past, a lot of knowledge was passed down orally, but today we have access to a deeper understanding of the processes, which has allowed me to further refine my techniques.
When I create a pizza, my first goal is to ensure that the customer perceives the lightness and quality of the dough from the first bite. I want the culinary experience to transport them, making them feel the warmth and authenticity of home.
Nowadays, there is greater knowledge and awareness on the part of customers; therefore, it is essential that a chef’s philosophy is truly reflected in the dishes.
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Customers tend to have a “mastercfhef judge” approach, however, once surprised, they are ready to trust. In short, it is no longer enough to make promises with beautiful words, facts must speak for themselves through food.
My creativity comes from the desire to always offer the best to my customers, I focus a lot on the lightness of my dough, the quality of the ingredients and attention to detail.
I like to experiment with new combinations of flavors, taking inspiration from the culinary traditions of my land, but passion is the secret ingredient of every perfect pizza.
Surely to fully satisfy the experience of a customer in addition to obviously serving an excellent dish it is very important to provide excellent service, a friendly and attentive staff can make a big difference in the overall customer.
My next goal is to continue to grow the company I work for, we are already busy opening a new location.
In the long term, “Inshallah” (God willing), I dream of recreating something completely mine, a place that fully reflects my passion for pizza.
If my pizzas were a landscape, they would definitely be the Gulf of Naples.